Sono quasi due milioni i contribuenti che hanno dovuto restituire integralmente o in parte il bonus.
WSI -
Sale lievemente nel 2015 il reddito medio degli italiani, che si posiziona 20.690 euro (+1,9% rispetto al 2014). Lo ha comunicato il Ministero dell’economia e delle finanze, aggiungendo che il reddito complessivo ammonta a circa 833 miliardi di euro.
Il Tesoro sottolinea inoltre che hanno concorso nuovamente alla formazione del reddito i premi di produttività, perché nel 2015 non ha trovato applicazione la tassazione agevolata del 10%. Nel confronto con il reddito medio 2014 comprensivo dei premi la variazione è +1,3%.
Se questa è la media, circa un italiano su due (il 45% per la precisione) dichiara meno di 15 mila euro l’anno.
Mentre in quella tra i 15.000 e i 50.000 euro si posiziona il 49% dei contribuenti, mentre solo il 5,2% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, versando il 38% dell’Irpef totale. Sopra i 300mila euro solo uno sparuto numero, pari a 34mila contribuenti (lo 0,1%). Rispetto all’anno precedente, aumenta sia il numero dei soggetti che dichiarano più di 50.000 euro (+65.000) sia l’ammontare dell’Irpef dichiarata (+1,9 miliardi).
Complessivamente i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Irpef,dichiarazione Irpef nell’anno d’imposta 2015 sono stati 40,8 milioni, in lieve aumento (+0,13%) rispetto all’anno precedente. Considerate sia le detrazioni che il bonus di 80 euro, a versare l’Irpef è il 70%, poco più di due su tre e, secondo il Mef, a non versare l’imposta sono stati nel 2015 12,2 milioni di contribuenti. Infine tra gli 11,9 milioni di soggetti che avevano ottenuto il bonus di 80 euro dal datore di lavoro, circa 966.000 hanno dovuto restituire integralmente il bonus in sede di dichiarazione, mentre 765.000 soggetti hanno dovuto restituire solo una parte del bonus ricevuto. Si tratta di contribuenti titolari di ulteriori redditi che li hanno portati a superare la soglia fissata per avere diritto al beneficio, oppure l’imposta dovuta è risultata inferiore alle detrazioni.
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Sale lievemente nel 2015 il reddito medio degli italiani, che si posiziona 20.690 euro (+1,9% rispetto al 2014). Lo ha comunicato il Ministero dell’economia e delle finanze, aggiungendo che il reddito complessivo ammonta a circa 833 miliardi di euro.
Il Tesoro sottolinea inoltre che hanno concorso nuovamente alla formazione del reddito i premi di produttività, perché nel 2015 non ha trovato applicazione la tassazione agevolata del 10%. Nel confronto con il reddito medio 2014 comprensivo dei premi la variazione è +1,3%.
Se questa è la media, circa un italiano su due (il 45% per la precisione) dichiara meno di 15 mila euro l’anno.Mentre in quella tra i 15.000 e i 50.000 euro si posiziona il 49% dei contribuenti, mentre solo il 5,2% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, versando il 38% dell’Irpef totale. Sopra i 300mila euro solo uno sparuto numero, pari a 34mila contribuenti (lo 0,1%). Rispetto all’anno precedente, aumenta sia il numero dei soggetti che dichiarano più di 50.000 euro (+65.000) sia l’ammontare dell’Irpef dichiarata (+1,9 miliardi).
Complessivamente i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Irpef,dichiarazione Irpef nell’anno d’imposta 2015 sono stati 40,8 milioni, in lieve aumento (+0,13%) rispetto all’anno precedente. Considerate sia le detrazioni che il bonus di 80 euro, a versare l’Irpef è il 70%, poco più di due su tre e, secondo il Mef, a non versare l’imposta sono stati nel 2015 12,2 milioni di contribuenti. Infine tra gli 11,9 milioni di soggetti che avevano ottenuto il bonus di 80 euro dal datore di lavoro, circa 966.000 hanno dovuto restituire integralmente il bonus in sede di dichiarazione, mentre 765.000 soggetti hanno dovuto restituire solo una parte del bonus ricevuto. Si tratta di contribuenti titolari di ulteriori redditi che li hanno portati a superare la soglia fissata per avere diritto al beneficio, oppure l’imposta dovuta è risultata inferiore alle detrazioni.
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