martedì, febbraio 28, 2017
Era il 28 Febbraio del 2013 quando Papa Ratzinger concludeva il Pontificato, ritirandosi tra le mura di Castel Gandolfo. Profondo conoscitore della dottrina teologica, è stato un precursore dei tempi.

di Dario Cataldo

Il suo lascito più emblematico è stata la frase: "Nella preghiera sono sempre vicino a tutti voi”. Con tali parole si concludeva quattro anni fa un Pontificato ricco di colpi di scena. Giunto in una sorta di continuità con il suo grande predecessore - San Giovanni Paolo II - è stato caratterizzato da una visione del cattolicesimo che mira alla scoperta della spiritualità più intima.

Momenti di preghiera comunitari sono organizzati in diverse parti del mondo, per supportare le intenzioni e le intercessioni del Papa emerito. Tra poco più di un mese - il 16 Aprile del 2017 - Benedetto compirà 90 anni, il quale, nonostante la ormai vita claustrale tiene acceso l'interesse dei tanti a lui affezionati. Una bussola, un punto di riferimento orientato verso quell'ortodossia che forse oggi è un po rimpianta.

Ogni suo discorso, ogni parola pronunciata, non era detta per pura casualità; ascoltando le sue catechesi non si aveva la percezione dell'improvvisazione, di qualcosa detto per cercare facili consensi o gratuiti clamori. La misura dello spessore di Benedetto XVI è consegnato alla sua sterminata bibliografia, lascito che non rappresenta solo un reperto letterario. La sua vita, la sua dedizione alla Chiesa romana, le sue opere sono un tangibile esempio di parole vive, concrete.

Quello che più entusiasma mediante una veloce indagine sul suo Pontificato è il non essere considerato né conservatore né progressista, soltanto un "umile lavoratore della vigna del Signore". Come lui stesso dichiara analizzando il lavoro svolto all'interno le mura vaticane: " Bisogna sempre fare l’uno e l’altro. Bisogna rinnovare, e io ho cercato di portare avanti la Chiesa sulla base di una interpretazione moderna della fede. Nello stesso tempo - continua l'attuale Papa emerito - c’è bisogno di continuità, bisogna garantire che la fede non subisca strappi, non lasciare che si frantumi".

Tra i nostalgici del Tedesco è forse questo meditato equilibrio che amplifica una mancanza ufficiale ormai giunta al quarto anno. Quello che comunque dispiace è di certo l'utilizzo dell'immagine di Benedetto XVI per una sorta di rivalsa nei confronti dell'attuale Pontefice.


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