venerdì, gennaio 27, 2017
Bisogna costruire ponti, non muri. Così la Conferenza episcopale degli Stati Uniti risponde alla decisione del Presidente Trump di completare il muro con il Messico. Intanto il Presidente messicano Peña Nieto ha annullato l'incontro previsto alla Casa Bianca per martedì prossimo. Massimiliano Menichetti: 

Radio Vaticana - Sfruttamento e sofferenza. E’ questo che porterà secondo i vescovi statunitensi il completamento del muro, innalzato durante la presidenza Clinton nel 1994, con il Messico deciso dal presidente Trump. Per l’episcopato americano, che invita a costruire ponti e non barriere, la “vita degli immigranti” sarà messa “in pericolo” e si incrementeranno “trafficanti e contrabbandieri”, “destabilizzando molte comunità che vivono pacificamente lungo il confine”. Intanto sale la tensione tra i due Paesi .

Il Capo si Stato messicano Peña Nieto, ha annullato l'incontro previsto alla Casa Bianca per la prossima settimana. Cerca di buttare acqua sul fuoco Trump, che dalla conferenza dei parlamentari repubblicani a Filadelfia, precisa: “la cancellazione dell'incontro" è stata concordata. Su tutto però rimane il “no” di Pena Nieto al pagamento della barriera tra i due Stati come invocato dal magnate americano che ha subito annunciato l'ipotesi di dazi doganali del 20% sulle merci messicane per finanziare proprio la barriera. In questo contesto il Brasile mostra preoccupazione e si registra l’irrigidimento di Cuba. Intanto sul internet sono diventai virali gli hashtag #NoBanNoWall e #RefugeesWelcome.


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