Progettazione di nuove metodologie ed algoritmi per descrivere la forma delle diverse tipologie di anfore e ceramiche.
Cnr - Il progetto prevede la creazione e lo sviluppo di una piattaforma informatica grazie alla quale il tablet e lo smartphone diventano uno strumento di lavoro fondamentale per l’archeologo che può fotografare il frammento, inviare le coordinate a un grande archivio, attivare il sistema di riconoscimento automatico dell’oggetto, ottenere una risposta con tutte le informazioni utili collegate e, infine, archiviare i dati del singolo reperto su un database, che permette di condividere on-line ogni nuova scoperta.
L’archeologia, grazie alla tecnologia e al web, diventerà parte attiva di una nuova visione del sapere, condiviso e accessibile a tutti .
“Alla metodologia consolidata di consultazione di cataloghi cartacei - che descrivono le centinaia di tipologie di ceramiche e anfore - al fine di individuare quella di appartenenza del singolo reperto - si affiancherà la ricerca automatica per similarità di forma” spiega Roberto Scopigno dell’Isti - Cnr.
“L’Istituto progetterà nuove metodologie ed algoritmi per descrivere la forma delle diverse tipologie di anfore e ceramiche (partendo dalle codifiche presenti negli attuali cataloghi) e per permettere al computer di effettuare il riconoscimento a partire dalle poche informazioni disponibili (foto, e profili ricavati dalle foto). In tal modo la fase di ricerca e confronto sui cataloghi sarà demandata al computer e l’archeologo avrà solo la funzione di validare il risultato prodotto dal sistema”.
Il progetto presentato questa mattina a Roma, presso il Complesso di S. Michele a Ripa, vede coinvolti oltre 35 tra ricercatori, informatici, designer, video makers provenienti da 9 tra università, centri di ricerca pubblici e società private di 5 paesi (Italia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Spagna).
Tre i partner italiani, eccellenze della ricerca e dell’impresa tecnologica: oltre al Visual Computing Lab di Isti-Cnr, sono presenti il Laboratorio MAPPA del Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, ideatore e coordinatore del progetto; e Inera srl. v La applicazione sarà testata direttamente sul campo e in diversi paesi europei, fino al rilascio della versione definitiva prevista per i primi mesi del 2019.
“Sempre più spesso lo scavo archeologico viene realizzato in tempi ristretti” commenta Matteo Dellepiane, ricercatore Isti-Cnr. “Pertanto il nostro obiettivo è lo sviluppo di un sistema mobile (su tablet) che permetta di fotografare e documentare ogni singolo reperto, direttamente sul campo”.
Per informazioni:
Roberto Scopigno, Cnr- Isti, Pisa, tel. 050/3152929, e mail: roberto.scopigno@isti.cnr.it; Matteo Dellepiane, Cnr-Isti, tel. 050/3152925, e mail: matteo.dellepiane@isti.cnr.it
Ufficio stampa Cnr:
Sandra Fiore, tel. 06/49933789-3383, e mail: sandra.fiore@cnr.it
Vedi anche:
ArchAide
Dentro il progetto
Partner
Cnr - Il progetto prevede la creazione e lo sviluppo di una piattaforma informatica grazie alla quale il tablet e lo smartphone diventano uno strumento di lavoro fondamentale per l’archeologo che può fotografare il frammento, inviare le coordinate a un grande archivio, attivare il sistema di riconoscimento automatico dell’oggetto, ottenere una risposta con tutte le informazioni utili collegate e, infine, archiviare i dati del singolo reperto su un database, che permette di condividere on-line ogni nuova scoperta.
L’archeologia, grazie alla tecnologia e al web, diventerà parte attiva di una nuova visione del sapere, condiviso e accessibile a tutti .
“Alla metodologia consolidata di consultazione di cataloghi cartacei - che descrivono le centinaia di tipologie di ceramiche e anfore - al fine di individuare quella di appartenenza del singolo reperto - si affiancherà la ricerca automatica per similarità di forma” spiega Roberto Scopigno dell’Isti - Cnr.
“L’Istituto progetterà nuove metodologie ed algoritmi per descrivere la forma delle diverse tipologie di anfore e ceramiche (partendo dalle codifiche presenti negli attuali cataloghi) e per permettere al computer di effettuare il riconoscimento a partire dalle poche informazioni disponibili (foto, e profili ricavati dalle foto). In tal modo la fase di ricerca e confronto sui cataloghi sarà demandata al computer e l’archeologo avrà solo la funzione di validare il risultato prodotto dal sistema”.
Il progetto presentato questa mattina a Roma, presso il Complesso di S. Michele a Ripa, vede coinvolti oltre 35 tra ricercatori, informatici, designer, video makers provenienti da 9 tra università, centri di ricerca pubblici e società private di 5 paesi (Italia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Spagna).
Tre i partner italiani, eccellenze della ricerca e dell’impresa tecnologica: oltre al Visual Computing Lab di Isti-Cnr, sono presenti il Laboratorio MAPPA del Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, ideatore e coordinatore del progetto; e Inera srl. v La applicazione sarà testata direttamente sul campo e in diversi paesi europei, fino al rilascio della versione definitiva prevista per i primi mesi del 2019.
“Sempre più spesso lo scavo archeologico viene realizzato in tempi ristretti” commenta Matteo Dellepiane, ricercatore Isti-Cnr. “Pertanto il nostro obiettivo è lo sviluppo di un sistema mobile (su tablet) che permetta di fotografare e documentare ogni singolo reperto, direttamente sul campo”.
Per informazioni:
Roberto Scopigno, Cnr- Isti, Pisa, tel. 050/3152929, e mail: roberto.scopigno@isti.cnr.it; Matteo Dellepiane, Cnr-Isti, tel. 050/3152925, e mail: matteo.dellepiane@isti.cnr.it
Ufficio stampa Cnr:
Sandra Fiore, tel. 06/49933789-3383, e mail: sandra.fiore@cnr.it
Vedi anche:
ArchAide
Dentro il progetto
Partner
| Tweet |



Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.