Un ospedale mobile russo, portato ad Aleppo per soccorrere i civili ed attrezzato per pediatria ed ostetricia è stato completamente distrutto dai ribelli jihadisti. Un medico e una operatrice sanitaria sono morti ed un ferito è grave.
di Patrizio Ricci
I terroristi di al Nusra ed i loro alleati ancora nell’enclave, hanno lanciato sull’ospedale 9 razzi che hanno colpito con precisione l’ospedale russo. L'estrema precisione dei colpi, fa pensare che l’attacco sia stato mirato e premeditato. Il centro sanitario era dotato di dispensario, un reparto terapeutico speciale per i bambini , un centro di chirurgia, di anestesiologia e terapia intensiva, annessa anche una sala radiologica. Le squadre mediche comprendono medici, pediatri e ostetrici.
Il nosocomio era stato istituito nella città di Aleppo e reso operativo dal 5 dicembre, per l’accoglienza e l’assistenza ai residenti locali delle aree liberate della parte orientale della città. Il personale è stato ora spostato in una zona più sicura.
Dura presa di posizione di Mosca contro i mandanti e protettori dei terroristi.
Mosca ha informazioni che l’attacco si è basato su informazioni precise, che i ribelli non potevano possedere. Il Ministero della Difesa russo, ha denunciato l’attacco come effettuato con l’ausilio di mezzi di rilevamento che i ribelli non hanno, sta a dire con l’aiuto tecnologico e di intelligence degli sponsor occidentali. Ed ha riguardo sostiene di possedere informazioni puntuali su chi è implicato.
Il portavoce del Ministero della Difesa, generale Igor Konashenkov ha detto chiaramente che l’attacco non sarebbe stato possibile senza la comunicazione ai terroristi delle coordinate precise del centro sanitario: “Mosca capisce – ha detto Konashenkov – da chi gli insorti siriani dell’opposizione hanno ricevuto le coordinate dell’ospedale russo ad Aleppo. Sappiamo chi ha fornito le coordinate precise. Pertanto, l’intera responsabilità per l’uccisione e il ferimento dei nostri medici, che erano lì per aiutare i bambini di Aleppo, non risiede solo nei esecutori immediati“.
Ed ha aggiunto: “Il sangue dei nostri soldati è sulle mani dei loro mandanti. Coloro che hanno creato, nutrito e armato queste bestie in forma umana, sono chiamati a giustificare le loro azioni alla propria coscienza e ai propri elettori. Sì, voi, signore e signori, protettori dei terroristi provenienti dagli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e altri simpatizzanti paesi ed entità “.
di Patrizio RicciI terroristi di al Nusra ed i loro alleati ancora nell’enclave, hanno lanciato sull’ospedale 9 razzi che hanno colpito con precisione l’ospedale russo. L'estrema precisione dei colpi, fa pensare che l’attacco sia stato mirato e premeditato. Il centro sanitario era dotato di dispensario, un reparto terapeutico speciale per i bambini , un centro di chirurgia, di anestesiologia e terapia intensiva, annessa anche una sala radiologica. Le squadre mediche comprendono medici, pediatri e ostetrici.
Il nosocomio era stato istituito nella città di Aleppo e reso operativo dal 5 dicembre, per l’accoglienza e l’assistenza ai residenti locali delle aree liberate della parte orientale della città. Il personale è stato ora spostato in una zona più sicura.
Dura presa di posizione di Mosca contro i mandanti e protettori dei terroristi.
Mosca ha informazioni che l’attacco si è basato su informazioni precise, che i ribelli non potevano possedere. Il Ministero della Difesa russo, ha denunciato l’attacco come effettuato con l’ausilio di mezzi di rilevamento che i ribelli non hanno, sta a dire con l’aiuto tecnologico e di intelligence degli sponsor occidentali. Ed ha riguardo sostiene di possedere informazioni puntuali su chi è implicato.
Il portavoce del Ministero della Difesa, generale Igor Konashenkov ha detto chiaramente che l’attacco non sarebbe stato possibile senza la comunicazione ai terroristi delle coordinate precise del centro sanitario: “Mosca capisce – ha detto Konashenkov – da chi gli insorti siriani dell’opposizione hanno ricevuto le coordinate dell’ospedale russo ad Aleppo. Sappiamo chi ha fornito le coordinate precise. Pertanto, l’intera responsabilità per l’uccisione e il ferimento dei nostri medici, che erano lì per aiutare i bambini di Aleppo, non risiede solo nei esecutori immediati“.
Ed ha aggiunto: “Il sangue dei nostri soldati è sulle mani dei loro mandanti. Coloro che hanno creato, nutrito e armato queste bestie in forma umana, sono chiamati a giustificare le loro azioni alla propria coscienza e ai propri elettori. Sì, voi, signore e signori, protettori dei terroristi provenienti dagli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e altri simpatizzanti paesi ed entità “.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.