Video-messaggio del Sommo Pontefice indirizzato ai vescovi statunitensi in apertura dell'Assemblea generale a Baltimora. Attacco implicito al neo Presidente Trump.

di Dario Cataldo

Promuovere una cultura dell’incontro, “che incoraggi gli individui e i gruppi a condividere la ricchezza delle loro tradizioni ed esperienze, ad abbattere muri e a costruire ponti". Questo è il succo del discorso che Papa Francesco ha voluto rimarcare ai vescovi statunitensi riuniti a Baltimora.

Il Vicario di Cristo chiede maggiori responsabilità ai Prelati, affinché non prevalgano le divisioni e l'odio razziale. Pur non nominando mai il Tycoon, a una settimana dalle elezioni Usa, sembra scontato il riferimento al muro da costruire lungo il confine con il Messico.

Nello specifico, dichiara il Successore di Pietro: "In modo particolare, vi chiedo di considerare come le vostre Chiese locali possono rispondere al meglio alla crescente presenza, ai doni e al potenziale della comunità ispanica. Tenendo conto del contributo che la comunità ispanica dà alla vita della nazione, prego perché l'Encuentro - ha detto il Papa riferendosi al prossimo evento pastorale dei fedeli ispanici negli Usa che in molte diocesi rappresentano una maggioranza - rechi frutto per il rinnovamento della società americana e per l'apostolato della Chiesa negli Stati Uniti".

Infine un'esortazione rivolta a tutta la schiera dei fedeli, religiosi e laici: "La comunità cristiana deve essere segno e profezia del piano di Dio per l'intera famiglia umana. Siamo chiamati ad essere portatori di buone notizie per una società attanagliata da sconcertanti cambiamenti sociali, culturali e spirituali e da una crescente polarizzazione".