lunedì, ottobre 03, 2016
Dal berlusconismo al declino del corpo come "capitale politico". Renzi? "In testa ha il potere", "I 5 Stelle? Dilettanti allo sbaraglio, il fondo della Marmellata sociale". Nel vuoto delle utopie politiche, l'unico orizzonte è quello del corpo dell'individuo, ma "l'Occidente non sa più rispondere al resto del mondo". Ne abbiamo parlato con l'autore de "Il Corpo del Capo".



Intervista di Lorenzo Carchini

"Cos'ha una persona? il denaro e il corpo, si sono ridotti gli orizzonti". Non lascia spazio a molte speranze Marco Belpoliti, professore presso l'Università di Bergamo, scrittore e saggista, autore di alcune delle opere che meglio hanno saputo descrivere e concettualizzare la modernità, da "Il Corpo del Capo" (Guanda, 2009) al recente "L'età dell'estremismo" (sempre per Guanda, 2014). "Il resto del mondo", spiega il professore,"fa domande all'Occidente", ma non si trovano le risposte: un momento di caos dal quale non si sa cosa ne uscirà.

Secondo Belpoliti, oggi, la "politica del risentimento è più importante ancora della politica del corpo". Da un lato, dunque, il rancore di una parte di mondo che tiene per sé i propri privilegi, che ha ristretto i propri orizzonti, dall'altra il resto del mondo, che come arma ha solo l'estremo. Fenomeni come l'Isis hanno, infatti, come unica arma l'estremismo, in una sfida che si lancerà in modo continuativo nei prossimi decenni.

In tutto questo la politica italiana, profondamente mutata dalla crisi economica. Matteo Renzi ha saputo "Invecchiare d'un colpo il berlusconismo", dividendolo, con la frattura di Alfano, ed infine superandolo, ma non nel profondo: "Molta della corrente sotterranea carsica del berlusconismo è passata ai 5 Stelle". Il fondo della "Marmellata sociale", la piccola borghesia italiana che ha attraversato la storia del XX secolo, dal fascismo alla DC fino a Berlusconi, che "non ha un colore politico, ma ha trovato in Grillo un leader per dar sfogo al proprio sentimento di fondo".

Dunque, l'individualismo resta, frutto, in Italia, anche del berlusconismo, che rese "mortale l'immortalità". "Oggi", spiega Belpoliti, "nessuno pensa di prolungare la propria vita rispetto a quella naturale, l'unico orizzonte è quello del corpo degli individui". Gli italiani, dunque, "hanno in mente soltanto il Pil", l'aumento della ricchezza, così "che si voti per Grillo o per Renzi, non cambia assolutamente niente", tutto passa attraverso una capacità persuasiva dettata dagli umori della popolazione e dal ballon d'essai dell'informazione, in "un'altalena continua di sondaggi e di prove".


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