mercoledì, settembre 14, 2016
La brutale uccisione di Giulio Regeni ha scioccato il mondo, ma ha anche acceso i riflettori sul metodo delle sparizioni forzate praticato in maniera sistematica oggi in Egitto.

Amnesty - Un nuovo modello di violazione dei diritti umani che i ricercatori di Amnesty International hanno documentato attraverso fatti e testimonianze. Il quadro che ne risulta è allarmante: in media tre-quattro persone al giorno sono vittime di sparizioni forzate nel paese. Una strategia mirata e spietata dell’Agenzia per la sicurezza nazionale guidata dal ministro degli interni egiziano Magdy Abd el-Ghaffar. Leggi l'appello qui
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Dal 2015 centinaia di egiziani tra cui studenti, attivisti politici, manifestanti e altri sono stati sottoposti a sparizione forzata per giorni o mesi. Le vittime, compresi bambini, vengono trattenute in centri di detenzione non riconosciuti, senza alcuna supervisione giudiziaria, e sottoposti a maltrattamenti e torture al fine di ottenere una "confessione".


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