Intanto la polizia bengalese ha arrestato 2 familiari degli attentatori ed ha ammesso di aver ucciso anche un ostaggio nel corso del blitz.

Il volo con a bordo le salme delle nove vittime italiane della strage in Bangladesh è atterrato all'aeroporto militare di Ciampino, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha concluso anticipatamente il viaggio previsto in Sudamerica, ed il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. I corpi saranno portati nell'istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli per il riconoscimento da parte dei parenti. Domani le autopsie.

Dopo l'omaggio, i corpi saranno portati nell'istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli per il riconoscimento da parte dei parenti. Previste domani le autopsie.

Intanto, secondo il Daily Star, sul fronte delle indagini, la polizia bengalese avrebbe arrestato il padre ed il fratello di Shafiqul Islam Uzzal, uno dei terroristi dell'attentato di Dacca. Badiuzzaman Uzzal, 55enne proprietario di una fattoria ed il 32enne Asadul Islam, che lavora nel tessile, sono stati prelevati lunedì sera dalle loro case in un villaggio a Bogra, nel nord, e sono stati trasferiti nella capitale bengalese.

Domenica erano stati arrestati i genitori di un altro membro del commando ucciso dalle forze speciali, Khairul Islam alias Badhan.

Secondo il Dhaka Tribune, le forze bengalesi avrebbero,inoltre, ammesso di aver ucciso anche un ostaggio nel corso del blitz delle forze speciale all'Holey Artisan Bakery: si tratterebbe di Saiful Islam Chowkidar, 40enne pizzaiolo del ristorante.

Si sono conclusi ieri, infine, i giorni di lutto stabiliti dal governo locale per commemorare il massacro dello scorso venerdì notte, con una cerimonia di Stato nello stadio dell'esercito a Dacca in cui la premier Sheik Hasina, vari ministri, diplomatici stranieri e molta gente comune si sono raccolti davanti ai feretri delle 20 vittime (anche i 9 italiani, prima del ritorno in patria).