mercoledì, giugno 01, 2011
E’ andata in onda ieri sera a Matrix l’intervista di Michele Misseri appena tornato a casa dopo otto mesi di detenzione. Intervistato da Ilaria Cavo, per quaranta minuti Michele ha raccontato la sua ottava versione: un modo per dire “io sono colpevole e devo stare in carcere”. Un racconto che sembra una parodia, ricco di dettagli scabrosi, con una freddezza agghiacciante e con la goffaggine che ben rappresenta Michele…

della nostra Federica Scorpo

Ormai abbiamo imparato a conoscerlo, nel suo modo semplice e freddo di raccontare un evento tanto raccapricciante come se fosse un gioco. Ma osservando il video, la prima domanda che viene in mente è: questa freddezza con cui ha dettagliatamente descritto tutte le fasi del delitto dipende dal fatto che lui non centra niente o è un segnale inequivocabile della sua colpevolezza? Sicuramente nel suo racconto qualcosa non torna…

In modo confusionario ma ben descrittivo, Michele ha mimato il delitto con tanto di corda alla mano: Michele vuole farsi ascoltare e continua ad affermare che lui è il solo colpevole e che due innocenti sono in carcere a causa sua. Dal video emerge un Michele nuovo, ingrassato e sicuro di sé: maneggiava con disinvoltura e pertinenza termini e dinamiche scientifiche come se in questi otto mesi di carcere avesse bene imparato una parte, allo scopo di proteggere la famiglia e autoconvincersi di essere lui il responsabile o per attenuare la sua posizione. Anche questo non è al momento verificabile.

Dalla prima versione in cui ha confessato di aver ucciso Sara perché attratto sessualmente e respinto dalla quindicenne, adesso continua ha dichiarare che quel 26 agosto era arrabbiato per il trattore e che negli ultimi mesi era cambiato tanto da aver avuto nei confronti di Sara questa esplosione di rabbia. Se il movente della passione è discutibile, anche questa sembra essere una motivazione flebile. Michele continua a non dire la verità, almeno così sembrerebbe ricollegando tutti i fatti e anche le dichiarazioni degli inquirenti.

Sulla deposizione in cui parlava del coinvolgimento nell’omicidio di Sabrina, Misseri ha dichiarato di essere stato indotto a farla da qualcuno che l’aveva convinto che sarebbero entrambi usciti dopo qualche mese. L’incidente probatorio ha tuttavia “cristallizzato” questa chiamata in correità e il giudice ha garantito la genuinità delle dichiarazioni di Misseri. Anche questo aspetto sarà approfondito e si cercherà di capire in un secondo momento chi è riuscito a convincerlo.

Se i magistrati hanno deciso di scarcerarlo (restituendo libertà a un possibile omicida) ci sarà una motivazione ben precisa che sarà resa nota al termine di tutte le indagini, specialmente quelle scientifiche che potranno aiutare a collegare i fatti ai responsabili. Come nel caso della testimonianza del fioraio, che troverà o meno riscontro dalle analisi sull’Opel Astra di Cosima, sequestrata dopo il suo arresto: le tracce nell’auto chiariranno se è vero Cosima inseguì Sara con la sua macchina e la costrinse a salire insieme a Sabrina.

Le indagini al momento procedono sulla strada tracciata dall’accusa e, ritenuto inattendibile Michele, l’inchiesta va avanti prescindendo dalle sue dichiarazioni, che diventano sempre più grottesche e irrealistiche. O forse proprio in queste dichiarazioni sta la verità… almeno in parte.

Sono presenti 19 commenti

Anonimo ha detto...

non so come può una persona appena scarcerato e arrivato a casa trovare dei giornalisti e mimare l omicidio davanti alle telecamere ma possibile che questa famiglia non faccia caso a parlare cosi pur di apparire in televisione ma non si vergognasno parlare della povera sara come se fosse un pupazzo

Anonimo ha detto...

oramai alcuni programmi di mediaset hanno iniziato la loro crociata (sempre gli stessi ospiti che sembra vogliano a tutti i costi ridicolarizzare la procura di taranto...a proposito ma a quanto ammonta il loro gettone di presenza??)per dimostrare l'innocenza delle donne Misseri. Tutto ciò che fanno gli inquirenti per loro è sbagliato e a loro si sostituiscono per far capire a noi "poveri dementi" quello a, secondo loro, è così chiaro: Sabrina e Cosima vittime innocenti ..e Sara... vabbè diamo la colpa zio Michele, tanto la lezioncina l'ha imparata a memoria.
Non so neanche se si possano chiamare giornalisti, stanno facendo una crociata tipo "salviamo la foca monaca"

Anonimo ha detto...

vergogna questo non è giornalismo , bensi'uno sciacallaggio vero e proprio

Anonimo ha detto...

Che schifo! Ma non si possono fermare e azzittire questi programmi e "giornalisti" che continuano a profanare il ricordo della bambina? Oltretutto VERGOGNOSAMENTE a scopo politico.

Anonimo ha detto...

ma chi li avrà chiamati i giornalisti alle 2 di notte ???
chi ha aperto loro???
C'è un esperto di trattori, che possa ascoltare, riascoltare il racconto, e capire, confermare, che anche in quel frangente, racconta cavolate !!!
Racconta cavolate, perchè...è tutto inventato,,,è una sceneggiata !!!Chi avrà scritto la trama ???

Anonimo ha detto...

Che schifo ! Ma come si puo' assistere a tutto questo sembra una parodia con ruoli ben assegnati.Anche i giornalisti hanno avuto le loro parti.Ho fiducia negli inquirenti della procura di taranto, che di certo non se ne stanno con le mani in mano aspettando che qualche trasmissione dia loro dei consigli sul da farsi.

Anonimo ha detto...

É vergognoso tutto cio'.Mancanza di rispetto per i familiari e tutti noi che guardavamo allibiti scioccati."STOMACHEVOLE!Sconcertante,vi giuro avevo la nausea e non riesco piu' a guardare questi personaggi in tv,sono tutti colpevoli in quella famiglia e Valentina che insiste ancora sull'innocenza delle donne,ma fammi il favore vi auguro di soffrire le pene dell'inferno per tutto quello che avete e state tramando.Dolce Sarah prego sempre per te e spero che questo caso si chiuda con i giusti colpevoli a marcire dentro..

Anonimo ha detto...

ha chiesto scusa a Sabrina e si proclama nuovamente colpevole!! e perchè mai? solo ed esclusivamente perchè ha tradito il patto iniziale, non è riuscito a reggere questo macabro e orrobile gioco che gli era stato affidato ovviamente senza alcuna possibilità di scelta. Stiamo parlando di un uomo succube nella sua intera esistenza non romperà mai le sue catene. Che vergogna e sopratutto che schifo. Siete la vergogna di tutta la Puglia.

Anonimo ha detto...

dovrebbero stare tutti e tre in galera e rinchiudere anche valentina non è possibile che uno scifo d intervista venga fatta passare a tutte le ore del giorno e vedere quelle scene vomitevoli davanti ai bambini ma che giornalismo è

Anonimo ha detto...

condivido pienamente con te a marcire in galera tutti e tre..in pasto ai topi sempre che se li divorino povera dolce stellina...ancora non ti lasciano riposare in pace...

Anonimo ha detto...

è matematicamente sicuro che il colpevole sia un membro (o forse più) della famiglia Misseri.
io li sbatterei tutti dentro compresa valentina; deve piantarla di burattinare tutta la scena istigando il papà a cambiare continuamente versione,
li costringerei a soggiornare tutti nella stessa cella

Anonimo ha detto...

Ma che diritto di cronaca! La giornalista Ilaria Cavo dovrebbe essere radiata e Vinci dovrebbe scusarsi per le immagini disgustose trasmesse a Matrix!

Anonimo ha detto...

Trovo riprovevole e ripugnante il fatto stesso che una testata giornalistica televisiva abbia dato spazio a un simile "spettacolo".
Quanto mandato in onda non è cronaca, non è informazione, è solo una bieca assenza di dignità e, peggio ancora, mancanza di responsabilità verso il pubblico.
Chi scrive è giornalista, in totale disaccordo con certe "trovate" mediatiche, peraltro oltremodo offensive verso la famiglia della vittima.

Anonimo ha detto...

Che il comportamento di quella famiglia sia quello che è lo sappiamo tutti e non voglio soffermarmici; quello che vorrei stigmatizzare è l'atteggiamento di quelle due donne che si fregiano immeritatamente dell'appellativo di giornaliste, la Cavo e la Corbi: quell'intervista era la summa di tutto ciò che un giornalista vero NON dovrebbe mai fare, ossia prendere le parti di un accusato e difenderlo anche oltre l'evidenza.
Questo non è giornalismo, è soltanto sciacallaggio sensazionalista volto solo a far ciccia a vantaggio di due pennivendole di bassa lega (infatti non mi sembra che l'intervistato ne abbia tratto beneficio!)
La Cavo, poi, cerchi di non darsi tutta quest'importanza: quella sua farsa tragicomica interpretata dallo scemo del villaggio ad uso e consumo degli spettatori tipo di "uomini e donne" (al massimo) non comporterà nessuna rivoluzione nelle indagini, nessuna grossa novità e non potrà neanche essere acquisita agli atti del procedimento, visto che ha dimenticato di invitare l'avvocato dell'attore principale.
E tutto questo non per diritto di cronaca, ma solo per promuovere il libro che la Cavo ha in uscita a breve.
Povero Montanelli, povero Barzini, guarda chi c'è oggi a scrivere sui giornali (fatte salve le eccezioni, che ci sono): due pettegole con la penna, due raccoglitrici di dicerie che propalano fantasie non provate, come le serve al mercato. Se tanto mi dà tanto, immagino che perla sarà il libro; soprattutto basato su prove solidissime, vero?
Proprio Montanelli diceva che fare il giornalista è meglio che lavorare, ma nel caso di queste due sarebbe opportuno far loro impugnare una zappa, piuttosto che la penna.
Lucilla

Anonimo ha detto...

Tutto quanto fa spettacolo e d ' altronde Michele Misseri è un vero istrione, da quando è stato tolto dalla naftalina nessuno lo ferma più.
Non è mai troppo tardi per cercare una propria identità, un ruolo che non avrebbe mai pensato di poter avere. Ha detto che l' assistenza dello psichiatra l' ha fatto diventare intelligente, chissà prima.......

Anonimo ha detto...

e uno schifo...trovate l'assassino e fatelo marcire in galera....povero angelo spero che presto troverai la pace che meriti......

Anonimo ha detto...

chi ha sritto la trama?la figlia valentina... visto che lo tiene lei in gabbia ora...

Anonimo ha detto...

mi fanno vomitare tutti e tre..fanno le vittime,ma sono loro i carnefici della piccola sara..devono marcire a vita..schifosi

nina koleva ha detto...

stavo fuori Italia,ma seguendo la storiq della piccola Sara...la ntervista di Ilaria e un scifo,come fanno lo stesso le tre donne..ma che famila e questa.. Ero molte anni gornalsta,non lo farei ne anche per un centesimo..e inmorale...MI spiace per la dolcissima ragazzina,nulla perdono per i parenti

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