Salvatore Parolisi, unico indagato del delitto di Melania Rea, adesso in carcere, potrebbe essere stato aiutato da un complice. Gli inquirenti cercano la persona che infierì sul cadavere per depistare.
di Federica Scorpo
E’ scritto nell’ordinanza che ha permesso la carcerazione di Salvatore Parolisi. A pagina 66, da un estratto pubblicato da Il Centro, si legge: “Si tenga conto della concreta possibilità che nella fase di vilipendio del cadavere Parolisi sia stato aiutato da terze persone o possa aver incaricato taluno per compiere tale azione”. Il presunto complice, ne sono convinte le procure di Teramo e Ascoli, avrebbe agito dopo l’omicidio per depistare le indagini. Si cerca quindi la persona che il giorno dopo del delitto si sarebbe recata a Ripe di Civitella (le "casermette") infierendo sul corpo della donna già morta. Sarebbe proprio questo complice ad aver conficcato la siringa sul petto di Melania e ad averle inciso una svastica sulla gamba. A carico di questa persona penderebbero diversi reati, dal concorso in omicidio al vilipendio di cadavere.
“Si ricordi di come Parolisi abbia chiesto ai suoi colleghi di lavoro di non rivelare le sue pregresse frequentazioni sentimentali”: secondo le carte della procura questo spiegherebbe in qualche modo la presenza di un’altra persona nella scena del delitto. Potrebbe essere un collega della caserma o la persona che segnalò al 113 la presenza del cadavere di Melania: su ciò vige il massimo riserbo. I carabinieri di Ascoli Piceno, a questo proposito, hanno trasmesso ai media e alle testate tv la registrazione audio della telefonata anonima che il 20 aprile scorso segnalò la presenza del cadavere di Melania nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. Sarebbe il primo atto disposto dalla Procura di Teramo a cui sono state affidate le indagini. L’interesse per questo testimone è anche degli avvocati di Salvatore Parolisi.
Inoltre i pm di Roma hanno chiesto riscontri sia sulle macchie di sangue trovate nell’auto di Parolisi che sul navigatore satellitare. Quest’ultimo potrebbe svelare il percorso seguito dalla coppia quel 18 aprile. Ci sarebbe anche un nuovo indizio importante: un accendino sporco di sangue trovato tra le gambe di Melania.
Per Salvatore Parolisi sembra non ci sia al momento via d’uscita: anche se siamo di fronte ad un’indagine ancora indiziaria, la sua è stata definita una "personalità camaleontica, un soggetto naturalmente incline alla mistificazione del reale e alla menzogna". Una persona dunque che potrebbe uccidere e depistare. Inoltre emerge anche che il caporalmaggiore, che prestava servizio nella caserma di Emilio Clementi di Ascoli, sarebbe stato protagonista di molestie ai danni di alcune reclute di sesso femminile nel dicembre del 2010. A confermarlo Domenico Rossi, Sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito. "Dopo la denuncia il caporale fu trasferito al confine, in un reparto che opera lungo una delle nostre frontiere". Lo scenario del delitto di Melania sembra allargarsi ogni giorno a nuove e inquietanti verità…
di Federica ScorpoE’ scritto nell’ordinanza che ha permesso la carcerazione di Salvatore Parolisi. A pagina 66, da un estratto pubblicato da Il Centro, si legge: “Si tenga conto della concreta possibilità che nella fase di vilipendio del cadavere Parolisi sia stato aiutato da terze persone o possa aver incaricato taluno per compiere tale azione”. Il presunto complice, ne sono convinte le procure di Teramo e Ascoli, avrebbe agito dopo l’omicidio per depistare le indagini. Si cerca quindi la persona che il giorno dopo del delitto si sarebbe recata a Ripe di Civitella (le "casermette") infierendo sul corpo della donna già morta. Sarebbe proprio questo complice ad aver conficcato la siringa sul petto di Melania e ad averle inciso una svastica sulla gamba. A carico di questa persona penderebbero diversi reati, dal concorso in omicidio al vilipendio di cadavere.
“Si ricordi di come Parolisi abbia chiesto ai suoi colleghi di lavoro di non rivelare le sue pregresse frequentazioni sentimentali”: secondo le carte della procura questo spiegherebbe in qualche modo la presenza di un’altra persona nella scena del delitto. Potrebbe essere un collega della caserma o la persona che segnalò al 113 la presenza del cadavere di Melania: su ciò vige il massimo riserbo. I carabinieri di Ascoli Piceno, a questo proposito, hanno trasmesso ai media e alle testate tv la registrazione audio della telefonata anonima che il 20 aprile scorso segnalò la presenza del cadavere di Melania nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. Sarebbe il primo atto disposto dalla Procura di Teramo a cui sono state affidate le indagini. L’interesse per questo testimone è anche degli avvocati di Salvatore Parolisi.
Inoltre i pm di Roma hanno chiesto riscontri sia sulle macchie di sangue trovate nell’auto di Parolisi che sul navigatore satellitare. Quest’ultimo potrebbe svelare il percorso seguito dalla coppia quel 18 aprile. Ci sarebbe anche un nuovo indizio importante: un accendino sporco di sangue trovato tra le gambe di Melania.
Per Salvatore Parolisi sembra non ci sia al momento via d’uscita: anche se siamo di fronte ad un’indagine ancora indiziaria, la sua è stata definita una "personalità camaleontica, un soggetto naturalmente incline alla mistificazione del reale e alla menzogna". Una persona dunque che potrebbe uccidere e depistare. Inoltre emerge anche che il caporalmaggiore, che prestava servizio nella caserma di Emilio Clementi di Ascoli, sarebbe stato protagonista di molestie ai danni di alcune reclute di sesso femminile nel dicembre del 2010. A confermarlo Domenico Rossi, Sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito. "Dopo la denuncia il caporale fu trasferito al confine, in un reparto che opera lungo una delle nostre frontiere". Lo scenario del delitto di Melania sembra allargarsi ogni giorno a nuove e inquietanti verità…
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Sono presenti 13 commenti
Hey Parolisi perche non vai in tv a piangere ancora un po?????
perchè non andate ad ascoltare le voci in caserma se corrisponde all'anonimo telefonista?
VERGOGNA PAROLISI TU E LE TUE SQUALLIDE ALLIEVE.... MA QUESTE NON HANNO GENITORI? CHE EDUCAZIONE HANNO AVUTO? LE MADRI NN SI CHIEDONO SE HANNO CRESCIUTO DELLE RAGAZZE CON SANI PRINCIPI O DELLE POCO DI BUONO? VERGOGNA POVERA MELANIA, VITTORIAA E FAMIGLIA.PAROLISI DEVI MARCIRE E SPERIAMO A BREVE QANCHE LA TUA AMANTE
forse l'anonimo sa morto d'infarto ormai,nn era una voce di vecchio?
vi prego ragazze"£m,oderne"non fate della vostra vita una soap opera.....NON E' MORALISMO MA VI PREGO EVITATE LE STORIE CON UOMINI IMPEGNATI!melania sei la martire di tutte noi!spero sia fatta giustizia!
Pensando a tutte le bugie di parolisi, mi chiedevo se il 18 aprile visto che lui confermava di essere a colle san marco con melania dalle 14:30 fino alle 15:30, quando invece i telefonini agganciavano le celle nel bosco delle casermette...se fosse stato vero il tel di parolisi fino le 15 quale cella agganciava? se non risulta quella di colle san marco, come fa a dire che melania si è allontanata alle 14:45, quando poi alle 15 era già morta?? Io sono sicura di una cosa..che lui l abbia portata direttamente li (già tutto premeditato), portando con se anche la valigetta con il ricambio, altrimenti come avrebbe fatto a cambiarsi cosi in fretta? non poteva mica tornare a casa!! ovviamente gli abiti che ha usato x l omicidio li ha nascosti bene inizialmente o dati in mano alla complice che era con lui e fatti sparire..di sicuro qualcuno lo ha aiutato..altrimenti in poco tempo non poteva tornare a colle san marco in tenuta estiva(ma pensa te!)ridicolo!!!!
grande rispetto alla famiglia di melania.Ancora rispetto ai gentori di lui che hanno cresciuto un figlio con amore,per poi ricevere un grande dispiacere da toglirgli la vita .sia fatta giustizia,e per la cara ludovica che il rimorso ti si mangi il cuore
Io non riesco a capire con quale coraggio abbia agito questo sporco giuda!!! non solo ha tradito e preso in giro da sempre tutti ma addirittura sbarazzarsi di quella povera donna che lui considerava solo una palla al piede va oltre ogni limite di immaginazione. Elementi come questo lurido bastardo solo dei parassiti della società. E quella Ludovida?? Ha mai provato a mettersi nei panni della povera Melania? Se fosse stata lei la moglie e lui la corfinicasse a manetta mentre lei stava a casa a cambiare i pannolini alla figlia come si sarebbe sentita?? Fanno schifo uno più dell'altra senza principi nè cuore!Povera Melania e poooovera Vittoria spero per lei che non riveda mai più questo orco che l'ha privata dell'unica cosa più bella della sua sfortunata vita! Parolisi devi soffrire e poi morire lentamente come hai fatto con la povera Melania... fetuso! Fai venire il vomito a tutti con i tuoi teatrini e la spazzatura che esce dalla tua bocca! solo menzogne! Hai sporcato l'onore dell'italia e dell'esercito tu, quelle zozze che ti portavi a letto e tutti quei porci tuoi colleghi che fanno peggio di te! Onorate la vostra patria DEMONI!
Sinceramente mi riesce difficile solo pensare che Salvatore abbia avuto un od una complice, anche solo per produrre sul corpo martoriato di Melania lesioni post mortem, così macchiandosi del delitto di vilipendio di cadavere, ai fini di depistare le indagini per varie ragioni. Ma quale persona avrebbe potuto aiutare od agire per conto di Parolisi, un assassino? Per la sua bella faccia? No, non ci credo. Penso come la Procura di Ascoli che il caporal maggiore abbia fatto tutto da solo, anche perché se fossero stati in due o tre, gl'investigatori l'avrebbero già scoperto. Come dice il proverbio? Chi fa da sé, fa per tre o si sente un re!
Troppi interrogativi in questa storia,brutte storie di caserma,nella quale sembra esserci un modus vivendi condiviso.
Speriamo che il cadavere di quella povera donna possa avere giustizia.
melania come tante altre donne ha messo da parte il suo orgoglio per salvare il suo amore che vedeva sempre più allontanarsi! ha lottato fino alla fine anche per la sua bimba per poi rimetterci la vita! Melania, che tu possa vegliare sulla piccola vittoria che ormai non ha più nessuno! sei sempre nei nostri cuori commossi e il tuo ricordo nelle nostre case ti terrà sempre viva!
E PROPIO UN ORRORE VATTI A FIDARE DEI MARITI QUELLI CHE TI FANNO TANTE MUINE E PROPIO VERO CHE NON TI PUOI FIDARE NEMMENO DELLA MAMMA CHE TI HA FATTO
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