giovedì, giugno 23, 2016
Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, ricorda ai nostri microfoni l’emozione del suo Record olimpico, lo stop forzato per ipertrofia cardiaca, la forza e il coraggio per reagire e le sue impressioni alla vigilia di Rio 2016.



intervista a cura di Emanuela Biancardi 

Domenico Fioravanti apre la porta di casa e ci regala il suo inconfondibile sorriso, supportato da quello della sua bella compagna bresciana. Ci accolgono così con una vigorosa stretta di mano e la vivacità che gli appartiene. Racconta di sé, nell’intervista che potete ascoltare, con una semplicità e serenità non comuni. Fioravanti è stato il primo italiano nella storia a vincere due ori nel nuoto alle Olimpiadi.

Il suo è un medagliere di tutto rispetto. Vi ha appeso riconoscimenti, dai colori oro-argento-bronzo, ottenuti prima dell’impresa olimpica fino ai leggendari di Sydney nei 100 e 200 rana.

Poi quell’amara sorpresa che non avrebbe mai voluto ricevere: una ipertrofia cardiaca, diagnosticata durante uno dei controlli medici di routine, lo costringe per sempre al ritiro dalle gare. “Quando il destino ti gira le spalle, bè allora devi metterci del tuo… Dopo il ritiro è stata dura. Non riuscivo ad avvicinarmi non solo ad una vasca ma nemmeno ad una piscina. Col tempo e con l’aiuto di chi mi ha sempre amato e stimato, ne sono uscito. Ho pensato: in fondo c’è di peggio! E ho voltato pagina”.

Nel 2005 ha fondato con un collega un’azienda di costumi e materiale per sport acquatici. E’ stato commentatore, da bordo vasca, per Mediaset ad Atene 2004 e per la RAI nei più importanti eventi di nuoto. Dal 2011 il suo nome è inserito nella prestigiosa International Swimming Hall of Fame del nuoto mondiale.

Ai nostri microfoni racconta il suo inizio, la gratitudine nei confronti del suo primo allenatore Paolo Sartori e di Alberto Castagnetti - commissario tecnico della Nazionale di nuoto per 22 anni - e ancora le gioie e i dolori che questo suo amato sport gli ha riservato e le impressioni (con cauto ottimismo) in vista dell’appuntamento olimpico di Rio 2016.

Ora, se vorrete, non vi resta che seguire la nostra intervista, per “tuffarvi” tra i ricordi e le emozioni di Domenico Fioravanti. In una vita da rincorrere a bracciate.


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