Primo maggio di scontri a Parigi. Manifestanti e polizia si sono affrontati durante la manifestazione contro riforma del lavoro, in discussione da martedì in Parlamento.

Tensioni e scontri a Parigi in occasione delle tradizionali manifestazioni sindacali per il Primo maggio, diventate quest’anno un'occasione di protesta contro la riforma del mercato del lavoro voluta dal governo Hollande. Secondo la polizia, sono stati 16mila i manifestanti a sfilare lungo la capitale (70mila per il sindacato), 84mila in tutta la Francia.

Una manifestazione svoltasi in un clima poliziesco. Durante il corteo, partito da piazza della Bastiglia e diretto verso Place de la Nation, alcuni giovani in tenuta da Black Bloc hanno lanciato contro gli agenti bottiglie e altri oggetti, la polizia (in tenuta antisommossa) ha risposto con gas lacrimogeni.

Manifestazioni si sono svolte anche in altre città francesi, fra cui Bordeaux, Lille e Lione.

Le proteste di oggi coincidono con il primo mese del movimento "Nuit debout", (Notte in piedi): il 31 marzo infatti, dopo la giornata di sciopero generale contro la riforma del lavoro, i manifestanti si raccolsero a Place de la Republique per proseguire la giornata di mobilitazione con dibattiti e assemblee aperte, che da allora proseguono ogni giorno nella stessa piazza.

Nella notte, la polizia ha, infine, ordinato la dispersione dei manifestanti in Place de la Republique, dopo che alcuni presenti avevano dato fuoco a casse e bidoni al centro della piazza ed in prossimità della metropolitana. In generale, nella capitale transalpina, il bilancio di questo Primo Maggio è stato di 18 arresti e due feriti.