mercoledì, maggio 11, 2016
I nuovi servizi proposti in streaming sono al centro dell’interesse degli utenti e delle grandi società che monopolizzano il web. Da qui aspettarsi prodotti sempre più ricchi e a costi ridotti, in virtù di un’accanita concorrenza è più che lecito. Ma cosa riserva il futuro? 

Gli ascolti tv, per quanto i palinsesti siano sempre più ricchi di programmi d’intrattenimento e cerchino di strizzare l’occhio al telespettatore, sono in netto calo rispetto a qualche anno fa. Una gran fetta di telespettatori ha abbandonato il tubo catodico per lo streaming. Le connessioni superveloci hanno, poi, giocato certamente un ruolo cruciale in questa partita. L’offerta è vasta ed, inoltre, la possibilità di “scegliere cosa e quando vederlo” ha cambiato il modo di approcciarsi dei fruitori di: programmi tv., fiction, serial etc. Negli ultimi anni una delle piattaforme “streaming on-demand” che si è fatta più strada è stata la nota Netflix, società quotata nella borsa statunitense (approndimenti su http://societaoffshore.org/giocare-in-borsa) che conta già oltre 300.000 abbonati).

E proprio contro Netflix che sta per prepararsi una grossa battaglia ad opera di Amazon, Apple e Google che non ci stanno ad abbassare il tiro lasciando tutta la torta alla società statunitense. Secondo alcune fonti vicine alla redazione di Bloomberg, il prossimo passo per Google sarà la creazione di “YouTube Unplugged”, un servizio di Tv in streaming sul quale sarebbero all’opera gli ingegneri dell’azienda. L’obiettivo? Portarlo sul mercato nel corso del 2017. I vertici di YouTube, secondo le informazioni trapelate, hanno già preso i primi contatti con alcune tra le più importanti compagnie televisive (Century Fox, Nbc Universal, Cbs), senza arrivare ancora a nessun accordo formale. L'ipotesi sarebbe quella di offrire un pacchetto via cavo, come quello che offre Sky in Italia, comprendente alcuni canali in abbonamento mensile al costo di 35 dollari circa. Per il classico abbonamento per la Tv via Internet i prezzi sarebbero diversi. Pacchetti acquistabili facilmente anche con carte di credito senza busta paga.

In una lettera agli azionisti di Alphabet, la scorsa settimana, il Ceo di Google, Sundar Pichai, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di fornire più scelta agli appassionati di Youtube. Abbiamo iniziato questo viaggio con i servizi YouTube Kids e YouTube Red”. Tra le righe si capisce che vi sarà un passo ulteriore. La sfida è ardua ma anche ben ripagata, se pensiamo che il mercato della Tv in streaming ha generato, solo nel 2015, un fatturato di 26 miliardi di dollari in tutto il mondo. Una cosa è certa, il futuro è nello streaming.


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