La tv "streaming on-demand" è il futuro. Google, Amazon e Apple si preparano alla sfida con Netflix.
I nuovi servizi proposti in streaming sono al centro dell’interesse degli utenti e delle grandi società che monopolizzano il web. Da qui aspettarsi prodotti sempre più ricchi e a costi ridotti, in virtù di un’accanita concorrenza è più che lecito. Ma cosa riserva il futuro?
Gli ascolti tv, per quanto i palinsesti siano sempre più ricchi di programmi d’intrattenimento e cerchino di strizzare l’occhio al telespettatore, sono in netto calo rispetto a qualche anno fa. Una gran fetta di telespettatori ha abbandonato il tubo catodico per lo streaming. Le connessioni superveloci hanno, poi, giocato certamente un ruolo cruciale in questa partita. L’offerta è vasta ed, inoltre, la possibilità di “scegliere cosa e quando vederlo” ha cambiato il modo di approcciarsi dei fruitori di: programmi tv., fiction, serial etc. Negli ultimi anni una delle piattaforme “streaming on-demand” che si è fatta più strada è stata la nota Netflix, società quotata nella borsa statunitense (approndimenti su http://societaoffshore.org/giocare-in-borsa) che conta già oltre 300.000 abbonati).
E proprio contro Netflix che sta per prepararsi una grossa battaglia ad opera di Amazon, Apple e Google che non ci stanno ad abbassare il tiro lasciando tutta la torta alla società statunitense. Secondo alcune fonti vicine alla redazione di Bloomberg, il prossimo passo per Google sarà la creazione di “YouTube Unplugged”, un servizio di Tv in streaming sul quale sarebbero all’opera gli ingegneri dell’azienda. L’obiettivo? Portarlo sul mercato nel corso del 2017. I vertici di YouTube, secondo le informazioni trapelate, hanno già preso i primi contatti con alcune tra le più importanti compagnie televisive (Century Fox, Nbc Universal, Cbs), senza arrivare ancora a nessun accordo formale. L'ipotesi sarebbe quella di offrire un pacchetto via cavo, come quello che offre Sky in Italia, comprendente alcuni canali in abbonamento mensile al costo di 35 dollari circa. Per il classico abbonamento per la Tv via Internet i prezzi sarebbero diversi. Pacchetti acquistabili facilmente anche con carte di credito senza busta paga.
In una lettera agli azionisti di Alphabet, la scorsa settimana, il Ceo di Google, Sundar Pichai, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di fornire più scelta agli appassionati di Youtube. Abbiamo iniziato questo viaggio con i servizi YouTube Kids e YouTube Red”. Tra le righe si capisce che vi sarà un passo ulteriore. La sfida è ardua ma anche ben ripagata, se pensiamo che il mercato della Tv in streaming ha generato, solo nel 2015, un fatturato di 26 miliardi di dollari in tutto il mondo. Una cosa è certa, il futuro è nello streaming.
Gli ascolti tv, per quanto i palinsesti siano sempre più ricchi di programmi d’intrattenimento e cerchino di strizzare l’occhio al telespettatore, sono in netto calo rispetto a qualche anno fa. Una gran fetta di telespettatori ha abbandonato il tubo catodico per lo streaming. Le connessioni superveloci hanno, poi, giocato certamente un ruolo cruciale in questa partita. L’offerta è vasta ed, inoltre, la possibilità di “scegliere cosa e quando vederlo” ha cambiato il modo di approcciarsi dei fruitori di: programmi tv., fiction, serial etc. Negli ultimi anni una delle piattaforme “streaming on-demand” che si è fatta più strada è stata la nota Netflix, società quotata nella borsa statunitense (approndimenti su http://societaoffshore.org/giocare-in-borsa) che conta già oltre 300.000 abbonati).
E proprio contro Netflix che sta per prepararsi una grossa battaglia ad opera di Amazon, Apple e Google che non ci stanno ad abbassare il tiro lasciando tutta la torta alla società statunitense. Secondo alcune fonti vicine alla redazione di Bloomberg, il prossimo passo per Google sarà la creazione di “YouTube Unplugged”, un servizio di Tv in streaming sul quale sarebbero all’opera gli ingegneri dell’azienda. L’obiettivo? Portarlo sul mercato nel corso del 2017. I vertici di YouTube, secondo le informazioni trapelate, hanno già preso i primi contatti con alcune tra le più importanti compagnie televisive (Century Fox, Nbc Universal, Cbs), senza arrivare ancora a nessun accordo formale. L'ipotesi sarebbe quella di offrire un pacchetto via cavo, come quello che offre Sky in Italia, comprendente alcuni canali in abbonamento mensile al costo di 35 dollari circa. Per il classico abbonamento per la Tv via Internet i prezzi sarebbero diversi. Pacchetti acquistabili facilmente anche con carte di credito senza busta paga.
In una lettera agli azionisti di Alphabet, la scorsa settimana, il Ceo di Google, Sundar Pichai, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di fornire più scelta agli appassionati di Youtube. Abbiamo iniziato questo viaggio con i servizi YouTube Kids e YouTube Red”. Tra le righe si capisce che vi sarà un passo ulteriore. La sfida è ardua ma anche ben ripagata, se pensiamo che il mercato della Tv in streaming ha generato, solo nel 2015, un fatturato di 26 miliardi di dollari in tutto il mondo. Una cosa è certa, il futuro è nello streaming.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.