Fontana di trevi in rosso per ricordare che anche oggi i cristiani sono perseguitati
«È molto importante che il mondo sappia che anche nel XXI secolo i cristiani sono perseguitati e finanche martirizzati per la loro fede, esattamente come accadeva secoli fa». Così monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, esprime il suo apprezzamento per l’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che il 29 aprile alle 20 illuminerà di rosso Fontana di Trevi, in ricordo del sangue dei martiri cristiani .
«Questo evento – continua monsignor Coutts - invita noi tutti di essere uniti nella preghiera e a non dimenticare quanti hanno perso la vita in ragione della propria fede e quanti sono perseguitati a causa della loro religione». Attraverso tale inedita iniziativa ACS intende infatti richiamare l’attenzione sul dramma della persecuzione anticristiana.
Durante la serata, inaugurata dal Presidente internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre, il cardinale Mauro Piacenza, ACS darà voce ad alcune storie e testimoni del martirio cristiano, a cominciare dal vescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, in quei giorni in Italia ospite della Fondazione pontificia. Nell’occasione sarà ricordato anche Shahbaz Bhatti, ministro pachistano per le minoranze religiose, ucciso nel 2011. «Bhatti – continua monsignor Coutts - ha dato la sua vita per proteggere le minoranze religiose in Pakistan e rappresenta un modello per tutti noi. Specie chi gode della piena libertà di credere e praticare la propria religione ha il dovere di pregare per i nostri fratelli e sorelle che soffrono e sono disposti a dare la propria vita per Cristo».
Numerose le adesioni all’evento da parte di realtà associative cattoliche.
«Sono molto felice dell’adesione dell’Associazione Pakistani Cristiani in Italia – afferma monsignor Coutts – anche noi dal Pakistan ci uniremo nella solidarietà, nella fede e nella preghiera a quanti parteciperanno a questa lodevole iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Così noi tutti saremo forti nella nostra fede e continueremo ad essere testimoni, non dell’odio, ma dell’amore».
Per informazioni: acs-italia.org/fontanaditrevi
Roma, 19 aprile 2016 “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2015 ha raccolto oltre 123 milioni di euro nei 21 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato 6.209 progetti in 148 nazioni.
«È molto importante che il mondo sappia che anche nel XXI secolo i cristiani sono perseguitati e finanche martirizzati per la loro fede, esattamente come accadeva secoli fa». Così monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, esprime il suo apprezzamento per l’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che il 29 aprile alle 20 illuminerà di rosso Fontana di Trevi, in ricordo del sangue dei martiri cristiani .
«Questo evento – continua monsignor Coutts - invita noi tutti di essere uniti nella preghiera e a non dimenticare quanti hanno perso la vita in ragione della propria fede e quanti sono perseguitati a causa della loro religione». Attraverso tale inedita iniziativa ACS intende infatti richiamare l’attenzione sul dramma della persecuzione anticristiana.
Durante la serata, inaugurata dal Presidente internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre, il cardinale Mauro Piacenza, ACS darà voce ad alcune storie e testimoni del martirio cristiano, a cominciare dal vescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, in quei giorni in Italia ospite della Fondazione pontificia. Nell’occasione sarà ricordato anche Shahbaz Bhatti, ministro pachistano per le minoranze religiose, ucciso nel 2011. «Bhatti – continua monsignor Coutts - ha dato la sua vita per proteggere le minoranze religiose in Pakistan e rappresenta un modello per tutti noi. Specie chi gode della piena libertà di credere e praticare la propria religione ha il dovere di pregare per i nostri fratelli e sorelle che soffrono e sono disposti a dare la propria vita per Cristo».
Numerose le adesioni all’evento da parte di realtà associative cattoliche.
«Sono molto felice dell’adesione dell’Associazione Pakistani Cristiani in Italia – afferma monsignor Coutts – anche noi dal Pakistan ci uniremo nella solidarietà, nella fede e nella preghiera a quanti parteciperanno a questa lodevole iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Così noi tutti saremo forti nella nostra fede e continueremo ad essere testimoni, non dell’odio, ma dell’amore».
Per informazioni: acs-italia.org/fontanaditrevi
Roma, 19 aprile 2016 “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2015 ha raccolto oltre 123 milioni di euro nei 21 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato 6.209 progetti in 148 nazioni.
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