giovedì, aprile 21, 2016
Ha visto le bombe devastare Londra, conosciuto premier come Churchill, Thatcher e Blair, ha vissuto gli scandali ed i lutti che hanno lacerato la famiglia reale, attraversando un secolo di storia dell'Inghilterra.

di Lorenzo Carchini

La regina Elisabetta II festeggia oggi i suoi novant'anni con una riunione di famiglia e una torta preparata dalla vincitrice di un seguitissimo reality tv di cucina, mentre un sondaggio Ipsos-Mori per il King's College di Londra mostra che l'amore dei sudditi britannici per la loro sovrana si attesta oggi intorno al 76%
.

Le celebrazioni odierne saranno, però, in tono minore. I festeggiamenti saranno, infatti, replicati a maggio e giugno.

La sovrana, si trova presso il castello di Windsor, la sua residenza appena fuori Londra, in mattinata ha inaugurato una targa e per una passeggiata lungo "63 punti di importanza" della minuscola cittadina, un numero scelto per alludere ai suoi anni di regno.

Dopodiché, a fine giornata, festeggerà il suo compleanno con una cena privata a cui parteciperanno i familiari membri della Royal Family. Nella giornata di domani, la regina accoglierà con un pranzo ufficiale il presidente americano Barack Obama in visita di Stato.

Seguiranno, a maggio, le celebrazioni pubbliche; a cui la regina stessa sarà presente ed il ricavato dalla vendita dei biglietti - da tempo sold-out - sarà devoluto in beneficenza. Infine, a giugno, si terranno ulteriori festeggiamenti durante il tradizionale "Trooping the colour" e l'allestimento di un enorme "street party", con tanto di "picnic collettivo" - The Patron's Lunch.

I festeggiamenti coinvolgeranno 900 cavalli e 1.500 artisti tra ballerini, musicisti e attori provenienti da tutto il mondo.

Sovrana del tempo e della Storia

Cosa poteva essere l'Inghilterra nel 1926? Carbone nell'aria, pioggia, nebbia, scioperi generali e lords per strada, in un paese che si destava dalle visioni imperiali vittoriane e dalle tragedie della Grande Guerra.

In quell'Inghilterra, precisamente a Mayfair, n.17 di Bruton Street, nasceva nella notte la piccola Elisabetta, primogenita di Giorgio VI, in realtà figlio cadetto, ed erede al trono solo dal 1936.

Una gioventù regale ma reale, sotto il cielo nerastro dei V2 nazisti e l'impegno con Auxilliary Territorial Service; E' cresciuta in una famiglia austera e silenziosa, ma che non risparmiava tempo nella dedizione alla passione per gli animali.

Sua Maestà ha vissuto anche la campagna di Londra, i castelli e Windsorland. Ma anche l'Irlanda del Nord, le miniere di Aberfan e le isole Falkland.

Novant'anni che hanno accompagnato l'insostenibile declino dell'impero, fino alla nascita di un paese moderno, ma sempre uguale a sé stesso. Osservando il continente ma restando al di là del canale, aggrappati alla sterlina, alla guida a destra, ai Beatles e al Big Ben.

Oggi sono scomparse le nebbie, abbattuti quei mattoni lerci di carbone, ma l'Inghilterra continua a chiedersi se valga la pena di stare attaccata al Continente o uscirne definitivamente.

Elisabetta non ne parla, ufficialmente. Nella sua lunga esistenza ha dialogato con otto papi, mille capi di governo e di stato, ha visto passare, nel suo studio, davanti al trono o alla scrivania Chippendale, ogni tipo di persona e di personaggio.

Sono stati 17 i Primi Ministri succedutisi sotto il suo regno ed Elisabetta ha mantenuto un buon rapporto con tutti, indipendentemente dalla loro estrazione partitica. Da Winston Churchill, per il quale nutrì ammirazione e devozione, fino a David Cameron e persino con Margaret Thatcher che confessò di "detestare cordialmente".

I lutti famigliari ed il peso della corona

Pur temprata dal tempo e dalla guerra, gli anni '80-'90 costituirono forse il decennio più difficile per Elisabetta, pieno di tragedie, drammi ed eventi politici particolarmente significativi. L'attentato di Lockerbie, la caduta del Muro, l'incendio di Windsor, il divorzio tra la principessa Anna e Mark Phillips, la separazione tra il figlio Andrea e la moglie Sarah, le imbarazzanti rivelazioni del libro di Andrew Morton su Diana.

Proprio la morte della principessa, nell'Agosto del 1997 in un incidente stradale all'Almà di Parigi, con il compagno...un incidente stradale all'Almà di Parigi, con il compagno Dodi Al-Fayed, costituirono un momento di svolta.

La morte di Diana, infatti, causò in Gran Bretagna e nel mondo una commozione così forte che il sentimento popolare immediatamente si rivoltò contro la famiglia reale, accusata di essere responsabile della tragedia della "principessa del popolo" e di non renderle il dovuto omaggio. Una condizione che obbligò la regina, dietro spinta dell'allora premier Blair, a tornare sui suoi passi, pronunciando il famoso discorso televisivo con il quale rendeva omaggio alla memoria di Diana, come sovrana e come nonna dei suoi figli.

La sovrana più longeva di sempre

Quattro generazioni, due secoli di corona Windsor: il passato e il presente di Elisabetta, il futuro di Carlo, William e George.

Una regina e tre futuri re, fra il presente e il futuro, uno accanto all'altro su un divano: anzi, su una pila di libri, per uno dei quattro, il più piccolo, di età e statura. Elisabetta II, suo figlio Carlo, il nipote William e il pronipote George, si sono messi in posa per un francobollo, primo atto commemorativo per i novant'anni della regina. Un'immagine simbolo della stabilità della monarchia britannica e del suo monarca. Elisabetta scrive il testamento della dinastia, con una foto, e detta l’ordine della successione.

Intanto William, in un'intervista ha confessato di "prendere molto sul serio i miei doveri reali". Ed ha ringraziato la regina per come gli è stata vicina dopo la morte di sua madre, la principessa Diana: "Fu lei la roccia su cui mi appoggiai". Dio salvi la regina.

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