L'esercito siriano e le formazioni ribelli che hanno sottoscritto il cessate il fuoco in vigore dal 27 febbraio, lo stanno generalmente rispettando. Gli sforzi sembrano concentrarsi contro ISIS e al Nusra sotto la supervisione degli Stati Uniti e della Russia, in una sorta di divisioni di ruoli. La novità è che in alcuni casi si collabora, e ci si aiuta nella lotta contro i terroristi di ISIS ed al Nusra.
Il giornale libanese Almasdar News riferisce che l'altro ieri, per la prima volta dall'inizio del conflitto, l'esercito arabo siriano (SAA) e le forze ribelli collaborano per far fronte alla minaccia comune dello Stato Islamico dell'Iraq e Al-Sham (ISIS) nella zona della capitale.
L'esercito siriano ha consentito alla milizia anti governativa Jaysh al-Islam di inviare rinforzi nel villaggio di Al Dumayr (vicino Damasco) dove le forze ribelli erano sotto attacco di ISIS. L'aiuto dell'esercito arabo siriano a Jaysh al-Islam mentre ad Al Dumayr è consistito nel far transitare la colonna di rinforzi attraverso il territorio controllato dal governo, durante il contrattacco contro ISIS in località Jabal Ruhaybeh (nelle montagne Qalamoun) è stato supportato dal fuoco di copertura della Syrian Arab Air Force (SAAF).
L'Esercito dell'Islam (Jaysh al-Islam) è sostenuto dagli americani e sauditi ed ha inviato una propria rappresentanza ai colloqui di pace delle Nazioni Unite a Ginevra. Il comitato che rappresenta le diverse sigle di formazioni ribelli ai negoziati, è dominato dall' Esercito dell'Islam e dalla milizia Ahrar al-Sham, a sua volta quest'ultima è in alleanza con al Nusra (la quale è affiliata con al-Qaeda) e insieme sono unite nelle città di Idlib ed Aleppo sotto la bandiera unica dell'Esercito della Conquista.
Ciononostante, anche se in alcune zone Free Syrian Army, Al-Nusra, e Ahrar al-sham sono intercomunicanti e uniti da sale operative uniche e questo complica le cose, la novità è che nel paese si stanno comunque registrando progressi.
La collaborazione tra SAA e la la milizia Jaysh al-Islam contro ISIS è infatti senz'altro un segnale positivo. La speranza è ovviamente che l'avvicinamento operato sul campo di battaglia contro un comune nemico, corrisponda un clima di comprensione neidurante i negoziati che ricominceranno il 13 aprile. Se si sopirà almeno in parte l'odio irragionevole partorito da pregiudizi stratificati da 5 anni di guerra ininterrotta, più facilmente si potrà parlare successivamente di amnistia e anche magari di un ruolo nel futuro del paese, sempre se il popolo siriano deciderà così.
L'ex milizia ribelle 'Hawks' a Quneitra e la maggior parte delle tribù di Deir Ezzor che oggi combattono con l'esercito arabo siriano sono stati i primi esempi di un nuovo inizio, speriamo che altri si facciano avanti: per ricostruire una Siria più forte e riconciliata.
di Patrizio Ricci
Il giornale libanese Almasdar News riferisce che l'altro ieri, per la prima volta dall'inizio del conflitto, l'esercito arabo siriano (SAA) e le forze ribelli collaborano per far fronte alla minaccia comune dello Stato Islamico dell'Iraq e Al-Sham (ISIS) nella zona della capitale.
L'esercito siriano ha consentito alla milizia anti governativa Jaysh al-Islam di inviare rinforzi nel villaggio di Al Dumayr (vicino Damasco) dove le forze ribelli erano sotto attacco di ISIS. L'aiuto dell'esercito arabo siriano a Jaysh al-Islam mentre ad Al Dumayr è consistito nel far transitare la colonna di rinforzi attraverso il territorio controllato dal governo, durante il contrattacco contro ISIS in località Jabal Ruhaybeh (nelle montagne Qalamoun) è stato supportato dal fuoco di copertura della Syrian Arab Air Force (SAAF).
L'Esercito dell'Islam (Jaysh al-Islam) è sostenuto dagli americani e sauditi ed ha inviato una propria rappresentanza ai colloqui di pace delle Nazioni Unite a Ginevra. Il comitato che rappresenta le diverse sigle di formazioni ribelli ai negoziati, è dominato dall' Esercito dell'Islam e dalla milizia Ahrar al-Sham, a sua volta quest'ultima è in alleanza con al Nusra (la quale è affiliata con al-Qaeda) e insieme sono unite nelle città di Idlib ed Aleppo sotto la bandiera unica dell'Esercito della Conquista.
Ciononostante, anche se in alcune zone Free Syrian Army, Al-Nusra, e Ahrar al-sham sono intercomunicanti e uniti da sale operative uniche e questo complica le cose, la novità è che nel paese si stanno comunque registrando progressi.
La collaborazione tra SAA e la la milizia Jaysh al-Islam contro ISIS è infatti senz'altro un segnale positivo. La speranza è ovviamente che l'avvicinamento operato sul campo di battaglia contro un comune nemico, corrisponda un clima di comprensione neidurante i negoziati che ricominceranno il 13 aprile. Se si sopirà almeno in parte l'odio irragionevole partorito da pregiudizi stratificati da 5 anni di guerra ininterrotta, più facilmente si potrà parlare successivamente di amnistia e anche magari di un ruolo nel futuro del paese, sempre se il popolo siriano deciderà così.
L'ex milizia ribelle 'Hawks' a Quneitra e la maggior parte delle tribù di Deir Ezzor che oggi combattono con l'esercito arabo siriano sono stati i primi esempi di un nuovo inizio, speriamo che altri si facciano avanti: per ricostruire una Siria più forte e riconciliata.
| Tweet |

Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.