venerdì, marzo 11, 2016
Gli studi di un team inglese lasciano ben sperare per la lotta all'Alzheimer. 

di Paolo Antonio Magrì

Anche il cervello ha il Gps. Il nostro sistema di orientamento è assicurato da cellule a griglia – i neuroni Gps – che funzionano come i più moderni navigatori quando ci muoviamo nello spazio. Per la prima volta un team di scienziati dell'University College di Londra-Ucl – lo studio è stato pubblicato su 'Current' Biology' – ha osservato un'attività delle cellule a griglia in un gruppo di volontari sani ai quali era stato chiesto di immaginarsi in viaggio all'interno di un ambiente. Lo studio – finanziato dal Medical Research Council e dal Wellcome Trust – apre la strada verso nuove ipotesi in merito ai compiti ai quali sarebbe deputata questa tipologia di cellule, e soprattutto prospetta nuovi orizzonti nella lotta all'Alzheimer.

Nel loro esperimento, i ricercatori – utilizzando la risonanza magnetica funzionale – hanno visto “accendersi” i neuroni Gps dei partecipanti in modo consistente a livello della corteccia entorinale, hub cerebrale della memoria e della navigazione dello spazio, e una delle prime aree ad essere danneggiate dall’Alzheimer. Il lavoro del team inglese potrebbe aiutare, quindi, a spiegare la ragione della difficoltà nei processi di memorizzazione e immaginazione che caratterizza le persone colpite da questa forma di demenza.

"Le persone malate di Alzheimer possono avere difficoltà nel visualizzare o ricordare delle scene e le nostre ultime osservazioni contribuiscono a spiegare il perché", afferma Neil Burgess, direttore dell'Istituto di neuroscienze cognitive dell'Ucl. "In precedenza – aggiunge – abbiamo sviluppato un esame detto 'Test delle 4 montagne': i partecipanti devono tenere in mente dei paesaggi montuosi e poi cercare di riconoscerli fra 4 diversi scenari, uno dei quali è quello giusto mostrato da un punto di vista differente. Le performance ottenute a questa prova si sono dimostrate associate al grado di progressione dell'Alzheimer, e ora la nostra ricerca indica che le difficoltà riscontrate dai pazienti nel test possono essere legate a una perdita di cellule a griglia nella corteggia entorinale".

I neuroni a griglia costituiscono una frontiera importante e affascinante per la medicina moderna. La loro descrizione è valsa il Nobel per la Medicina 2014 al britannico John O'Keefe e ai coniugi norvegesi May-Britt ed Edvard Moser. Nuovi sviluppi si attendono dalla ricerca che ha il merito di avere fissato un punto fondamentale: le cellule Gps possono contribuire a ben più di una semplice navigazione spaziale e sono coinvolte in generale nella pianificazione e nell'immaginazione il futuro.

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Fonte: adnkronos - sciencenewsline

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