venerdì, giugno 12, 2015
La salma è stata prelevata pochi minuti prima del decollo dell'aereo che doveva portarlo in Giordania. 

Rapito il feretro con i resti mortali di Tareq Aziz, già braccio destro di Saddam Hussein, vice premier e ministro degli Esteri iracheno, cristiano, morto in carcere la scorsa settimana. La bara è stata prelevata da un gruppo di uomini armati. Lo denuncia la figlia Zeinab. La donna ha detto che il corpo di suo padre è scomparso all'aeroporto di Baghdad da dove doveva essere trasportato ad Amman per la sepoltura. La figlia di Aziz è stata informata da sua madre che si trovava a Baghdad per accompagnare il marito nell'ultimo viaggio.

Al-Jazeera conferma la notizia: uomini armati sono penetrati indisturbati nello scalo internazionale della capitale irachena e, apparentemente senza colpo ferire, si sono impossessati del feretro.

Un responsabile dell'aeroporto ha confermato che la salma è stata portata via da uomini armati pochi minuti prima del decollo dell'aereo. "Il gruppo armato che ha preso il corpo aveva il permesso di stare nello scalo". Si tratterebbe quindi di una profanazione autorizzata dalle autorità irachene e verosimilmente organizzata da uomini dell'Isis. Il figlio di Aziz, Ziyad, spiega ad un giornalista di Al-Jazeera che il padre voleva essere sepolto in Giordania proprio per timore che estremisti di varie fazioni o uomini dell'Isis profanassero la sua tomba.

L'ex braccio destro di Saddam Hussein ha trascorso in carcere gli ultimi 12 anni della sua vita. Si era consegnato ai militari.


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