giovedì, ottobre 30, 2014
“Il silenzio dei Santi, un silenzio che parla”: è questo il tema della Notte dei Santi 2014, in programma venerdì 31 ottobre presso l’Eremo del Silenzio nell’ex carcere delle LE NUOVE di Torino in via Paolo Borsellino 3 a Torino. 

Una scelta che rappresenta la volontà di affrontare argomenti di cruciale importanza, come la relazione tra santità e realtà carceraria, in un luogo fortemente simbolico. La Diocesi torinese, grazie al lavoro della Pastorale dei Giovani e della Pastorale degli Universitari, ha così deciso di promuovere l’esperienza di Juri Nervo dell’Eremo del Silenzio per una serata dedicata alla preghiera, alla meditazione, alla conoscenza e, ovviamente, al silenzio. L’Eremo del Silenzio, infatti, ha sede proprio alle LE NUOVE, nella palazzina che ospitava il 41/bis femminile, il carcere duro. Uno spazio di detenzione forzata è stato trasformato da Juri Nervo in un luogo di “detenzione volontaria”. Un posto dove incontrare se stessi, gli altri, Dio.

Ora, per questa speciale occasione, l’intera struttura carceraria dismessa all’inizio degli Anni Novanta diventerà un’enorme spazio aperto a tutti i fedeli. La Notte dei Santi prenderà il via dalle ore 21 con la musica del Coro Hope che accoglierà i partecipanti presso la rotonda al centro del vecchio istituto penale. Seguirà il benvenuto ufficiale della Diocesi torinese e la presentazione della storia e delle attività svolte dall’Eremo del Silenzio. Quindi toccherà al racconto di una vicenda di vita che riassume in modo incredibile le connessioni possibili tra la realtà carceraria e i percorsi di fede. Don Gianmarco Pernice SDB curerà una narrazione sulla vita di Jacques Fesch, criminale francese che nel corso della propria esperienza detentiva si convertì a tal punto da essere stato introdotto al processo di canonizzazione dalla Chiesa cattolica. Dopodiché ci si sposterà al piano superiore, presso la Cappella Centrale. Qui i giovani saranno accolti da musiche di soffondo, salmi e canti a cura dei cori della Preghiera di Taizè di Torino (Riccardo Corsi) e Almese (Silvia Panciera).

Dopo la lettura di un passo del Vangelo (Matteo 25), prenderà la parola l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia. Al termine dell’omelia, l’Arcivescovo benedirà e firmerà la Bandiera del Silenzio: questo gesto sancirà l’inizio del progetto a cura dell’Eremo in collaborazione con Educ@mente rappresentato dalle Partite del Silenzio (incontri di calcio che si svolgeranno nei prossimi mesi in sei carceri italiani e che culminerà con il dono della Bandiera firmata da tutti i partecipanti a Papa Francesco nella prossima primavera a Torino). L’iniziativa è pensata per sensibilizzare sui temi che riguardano il mondo carcerario, sempre troppo poco dibattuto dall’opinione pubblica. Al termine della funzione, comincerà la processione dei sacerdoti presenti verso i tre bracci dell’ex carcere che saranno visitati dai fedeli. I parroci si siederanno in alcune celle e attenderanno coloro i quali vorranno confessarsi. Il percorso tra i bracci delle Nuove è stato pensato per far vivere a chi prenderà parte alla Notte dei Santi una doppia, concreta, esperienza: da un lato conoscere la storia di nove tra santi e uomini/donne di fede che hanno vissuto il contesto carcerario ma anche usato la dimensione di cella (monaco) per il loro percorso personale di santità e dall’altro vivere tutto ciò nel solco dell’esperienza del silenzio, promossa in primis dall’Eremo. Le celle e i corridoi diventeranno così un luogo speciale dove meditare, pregare e riflettere tutti insieme. In silenzio. Alcuni spazi, inoltre, saranno destinati al racconto biografico dei nove santi quali san Giovanni Bosco; san Giuseppe Cafasso; san Massimiliano Kolbe; beato Giuseppe Girotti; santa Edith Stein; Giulia di Barolo; padre Carlo Carretto; beato Charles de Foucauld; padre Ruggiero Cipolla: vite intrecciate proprio con la pratica del silenzio

Alle 23.45, quando sarà terminato il percorso all’interno dei bracci, partirà dalla Cappella situata presso la Sezione Femminile la processione del Santissimo, un breve viaggio a ritroso per rientrare alla Cappella centrale. In chiesa si terrà l’adorazione con il Vescovo fino alle 2 di notte, la Notte dei Santi.


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