venerdì, maggio 02, 2014
I ribelli abbattono due elicotteri dell’esercito regolare, insorgono altre città e i paesi del G7 minacciano Mosca di nuove sanzioni. 

Lo scontro all’interno dei confini dell’Ucraina si fa sempre più violento e sale la tensione tra Russia e Occidente. Da Washington Barack Obama e Angela Merkel annunciano di avere pronti nuovi piani di sanzioni severe contro la Russia, con i paesi del G7 compatti . Tra le città orientali insorte contro le autorità ucraine ora c’è anche Odessa dove è stato appiccato il fuoco alla Casa dei sindacati: i morti- almeno secondo le prime notizie- sarebbero almeno 40. E s’infuria ancora di più il Cremlino che già aveva definito rappresaglia l’operazione militare di Kiev contro le ribellioni e parlato di colpo di grazia ai difficili accordi raggiunti a Ginevra. Ora, con i morti di Odessa Mosca si dichiara indignata e accusa Kiev di essere irresponsabile. Ma anche le autorità Ucraine hanno subito perdite in un blitz compito all’alba su una delle città insortre: due elicotteri da guerra sono stati abbattuti e i morti due militari. In questo caos diventa sempre più difficile la liberazione degli 11 rappresentanti dell’Osce presi in ostaggio.

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