L’Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica dell’università di Brescia sarà capofila per i prossimi tre anni degli studi nazionali sugli effetti dell’inquinamento atmosferico nei bambini.
Informasalus - La ricerca, che vede coinvolti anche il Comune di Brescia e il Centro servizi multisettoriale tecnologico oltre che le università di Lecce, Perugia, Pisa e Torino, ha ricevuto un finanziamento complessivo di oltre un milione di euro, 460 mila dei quali destinati all’attività di ricerca dei tre enti bresciani coinvolti.
Lo studio rientra nel progetto europeo Mapec ed è uno dei 248 cofinanziati dal programma europeo «Life+», il fondo per l’ambiente dell’Unione europea destinato in modo particolare ai progetti che concorrono allo sviluppo di politiche ambientali. Nello studio, che durerà tre anni e che prevede diverse fasi intermedie, verranno raccolti campioni biologici (cellule della guancia) di mille bambini (200 per ognuna delle cinque città italiane coinvolte nel progetto) in grado di fornire informazioni utili sull’insorgenza di patologie croniche in età adulta.
Smog e inquinamento, infatti, colpiscono soprattutto i bambini provocando diverse patologie anche gravi.
Secondo una recente ricerca, il 14% dei casi di asma infantile cronica è provocata dall'esposizione all'inquinamento causato dal traffico cittadino. Una storica sentenza dell'Oms ha poi confermato la correlazione tra smog e tumori: drammatico ed emblematico il caso di una bambina cinese malata di cancro ai polmoni a soli 8 anni.
Lo smog e l'inquinamento urbano possono provocare inoltre causare problemi agli occhi dei bambini. Uno studio condotto di recente su bambini tra 1 e 12 anni residenti a Milano ha evidenziato che il 42% dei piccoli pazienti a causa dello smog soffre di rossore e prurito, dolori, lacrimazioni e secrezioni oculari. Per colpa di smog e inquinamento sono in aumento anche le malattie respiratorie dei bambini.
L'inquinamento, poi, fa male anche alla pelle dei bambini al punto che negli ultimi vent'anni sono triplicate le patologie dermatologiche nei bambini al di sotto dei cinque anni, in particolare la dermatite atopica che interessa il 43% dei bimbi in questa fascia d'età.
Infine l'esposizione all'inquinamento dell'aria causato dal traffico (in particolare a microparticelle e biossido di azoto) durante la gravidanza e il primo anno di vita di un bambino potrebbe essere associata ad un aumento del rischio di autismo.
Informasalus - La ricerca, che vede coinvolti anche il Comune di Brescia e il Centro servizi multisettoriale tecnologico oltre che le università di Lecce, Perugia, Pisa e Torino, ha ricevuto un finanziamento complessivo di oltre un milione di euro, 460 mila dei quali destinati all’attività di ricerca dei tre enti bresciani coinvolti.
Lo studio rientra nel progetto europeo Mapec ed è uno dei 248 cofinanziati dal programma europeo «Life+», il fondo per l’ambiente dell’Unione europea destinato in modo particolare ai progetti che concorrono allo sviluppo di politiche ambientali. Nello studio, che durerà tre anni e che prevede diverse fasi intermedie, verranno raccolti campioni biologici (cellule della guancia) di mille bambini (200 per ognuna delle cinque città italiane coinvolte nel progetto) in grado di fornire informazioni utili sull’insorgenza di patologie croniche in età adulta.
Smog e inquinamento, infatti, colpiscono soprattutto i bambini provocando diverse patologie anche gravi.
Secondo una recente ricerca, il 14% dei casi di asma infantile cronica è provocata dall'esposizione all'inquinamento causato dal traffico cittadino. Una storica sentenza dell'Oms ha poi confermato la correlazione tra smog e tumori: drammatico ed emblematico il caso di una bambina cinese malata di cancro ai polmoni a soli 8 anni.
Lo smog e l'inquinamento urbano possono provocare inoltre causare problemi agli occhi dei bambini. Uno studio condotto di recente su bambini tra 1 e 12 anni residenti a Milano ha evidenziato che il 42% dei piccoli pazienti a causa dello smog soffre di rossore e prurito, dolori, lacrimazioni e secrezioni oculari. Per colpa di smog e inquinamento sono in aumento anche le malattie respiratorie dei bambini.
L'inquinamento, poi, fa male anche alla pelle dei bambini al punto che negli ultimi vent'anni sono triplicate le patologie dermatologiche nei bambini al di sotto dei cinque anni, in particolare la dermatite atopica che interessa il 43% dei bimbi in questa fascia d'età.
Infine l'esposizione all'inquinamento dell'aria causato dal traffico (in particolare a microparticelle e biossido di azoto) durante la gravidanza e il primo anno di vita di un bambino potrebbe essere associata ad un aumento del rischio di autismo.
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