venerdì, gennaio 10, 2014
Centotredici sostenitori del presidente destituito Mohamed Morsi sono state condannate al carcere per aver partecipato a manifestazioni illegali e per violenze. I processi sono stati celebrati dinanzi tre diverse corti.

Misna - Un primo tribunale del Cairo ha punito 63 persone vicine all’ex capo di stato con tre anni di detenzione e una multa individuale di circa 5250 euro in relazione ad una protesta dello scorso novembre. Tre mesi fa il governo ha approvato una legge controversa che vieta ogni raduno svolto senza l’autorizzazione preliminare del ministero dell’Interno e facilità la loro repressione. I 63 possono fare appello alla sentenza ma per ottenere la libertà provvisoria devono pagare una cauzione di 525 euro. Una seconda corte della capitale ha riconosciuto altri 24 sostenitori di Morsi colpevoli di violenza ai danni della polizia e di affiliazione ad una “gang terroristica”, sempre per fatti risalenti allo scorso novembre. Dovranno tutti scontare una pena carcerale di tre anni.

In tutto 26 studenti dell’Università di Al Azhar sono stati condannati a due anni e mezzo di prigione per violenze e atti di vandalismo commessi nel dormitorio del complesso universitario, diventato uno dei bastioni della protesta pro-Morsi e dei Fratelli musulmani, la confraternita dichiarata fuori legge dalle nuove autorità.

Il mese scorso altre 139 persone vicine all’ex presidente sono state condannate a due anni di carcere per responsabilità dirette nelle violenze che si sono verificate a margine di manifestazioni il 15 luglio nella capitale.

Ieri il processo a carico di Morsi è stato aggiornato al 1 febbraio come conseguenza del maltempo che ha impedito il trasferimento dell’imputato dalla prigione vicino ad Alessandria al tribunale del Cairo. L’ex presidente egiziano, destituito dai militari lo scorso 3 luglio, è sotto processo insieme ad altri 14 imputati con l’accusa di aver incitato all’omicidio di manifestanti fuori dal palazzo presidenziale nel dicembre 2012.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa