Il Concorso Enel Guerrieri è stato lanciato per far conoscere e condividere le sfide e le speranze che accomunano milioni di italiani: eroi silenziosi che, con l’aiuto umano o con l’Amore divino, manifestano ogni giorno la loro voglia di non arrendersi e superare la crisi per costruire un futuro migliore.
Fra i cinque vincitori delle biciclette elettriche messe in palio da Enel con il Concorso Enel Guerrieri spicca il nome di Maurizio, un giovane palermitano che senza vergogna ha proclamato la sua Fede sulla piattaforma di storytelling ideata dalla società elettrica italiana per ospitare i racconti dei Guerrieri Enel d’Italia della vita quotidiana, persone comuni impegnate ogni giorno a combattere contro difficoltà e problemi d’ogni genere. La storia di Maurizio si differenzia da tutte le altre perché, di fonte a tutte le situazioni negative di cui si sente parlare in tv e che possono accadere nella vita di ciascuno, il 23enne impugna l’arma della preghiera e suggerisce a migliaia di lettori di adottare lo scudo della Fede: «Ogni guerriero ha un proprio scudo, una propria armatura, ma è una armatura che col passare degli anni e delle battaglie si può distruggere ed essere scoperti, ma la mia armatura, il mio scudo è quello che Dio ha messo nella mia vita, cioè la Fede, perché uno scudo umano prima o poi può venire a mancarci, ma la nostra fede nessuno mai ce la potrà togliere e con essa possiamo vincere tutte le battaglie che si presenteranno».
Fra le battaglie che hanno trovato spazio all’interno dei racconti dei partecipanti al concorso vi sono quelle contro la mancanza di un lavoro (come nel caso di Maurizio e di tanti altri giovani neolaureati e padri di famiglia disoccupati), la precarietà del lavoro, la scarsa gratificazione di chi invece un lavoro ce l’ha, la malattia, il degrado, la criminalità organizzata, i drammi familiari, la disabilità, le ingiustizie, la poca liquidità, l’indifferenza degli organi istituzionali, la perdita di valori e la svalutazione di ogni forma d’arte.
Dove trovare la forza per continuare a lottare ogni giorno per i propri sogni? C’è chi la trova nei componenti della propria famiglia, chi nell’amore, chi nella propria passione e chi, come Maurizio, la trova in Dio: con gioia, speranza e totale fiducia nella Sua volontà, scrive, «cerco di raggiungere il mio obiettivo, che è quello entrare in Enel, e credo fermamente che ci riuscirò», esperienza dopo esperienza, confidando «nel Suo aiuto, perché solo con Lui si può andare avanti senza essere mai sconfitti da questo mondo che delude ogni giorno».
di Francesco Valente
Fra i cinque vincitori delle biciclette elettriche messe in palio da Enel con il Concorso Enel Guerrieri spicca il nome di Maurizio, un giovane palermitano che senza vergogna ha proclamato la sua Fede sulla piattaforma di storytelling ideata dalla società elettrica italiana per ospitare i racconti dei Guerrieri Enel d’Italia della vita quotidiana, persone comuni impegnate ogni giorno a combattere contro difficoltà e problemi d’ogni genere. La storia di Maurizio si differenzia da tutte le altre perché, di fonte a tutte le situazioni negative di cui si sente parlare in tv e che possono accadere nella vita di ciascuno, il 23enne impugna l’arma della preghiera e suggerisce a migliaia di lettori di adottare lo scudo della Fede: «Ogni guerriero ha un proprio scudo, una propria armatura, ma è una armatura che col passare degli anni e delle battaglie si può distruggere ed essere scoperti, ma la mia armatura, il mio scudo è quello che Dio ha messo nella mia vita, cioè la Fede, perché uno scudo umano prima o poi può venire a mancarci, ma la nostra fede nessuno mai ce la potrà togliere e con essa possiamo vincere tutte le battaglie che si presenteranno».
Fra le battaglie che hanno trovato spazio all’interno dei racconti dei partecipanti al concorso vi sono quelle contro la mancanza di un lavoro (come nel caso di Maurizio e di tanti altri giovani neolaureati e padri di famiglia disoccupati), la precarietà del lavoro, la scarsa gratificazione di chi invece un lavoro ce l’ha, la malattia, il degrado, la criminalità organizzata, i drammi familiari, la disabilità, le ingiustizie, la poca liquidità, l’indifferenza degli organi istituzionali, la perdita di valori e la svalutazione di ogni forma d’arte.
Dove trovare la forza per continuare a lottare ogni giorno per i propri sogni? C’è chi la trova nei componenti della propria famiglia, chi nell’amore, chi nella propria passione e chi, come Maurizio, la trova in Dio: con gioia, speranza e totale fiducia nella Sua volontà, scrive, «cerco di raggiungere il mio obiettivo, che è quello entrare in Enel, e credo fermamente che ci riuscirò», esperienza dopo esperienza, confidando «nel Suo aiuto, perché solo con Lui si può andare avanti senza essere mai sconfitti da questo mondo che delude ogni giorno».
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