Secondo una ricerca di Confesercenti, la Toscana è la regione più amata dai turisti, la Sardegna è quella dove c'è maggiore cortesia, la palma dell'arte va il Lazio, quella per l'ambiente alla Val d'Aosta mentre il Sud regna incontrastato nel settore della buona cucina
Città Nuova - Per chi può permettersi di concedersi un po’ di riposo, l’estate rappresenta il periodo propizio per pianificare qualche spostamento. Per la varietà di paesaggi, le offerte enogastronomiche e culturali e il clima, i turisti dall’estero continuano a scegliere l'Italia nonostante la crisi e, secondo quanto emerge da uno studio di Confesercenti, assegnano la migliore pagella alla Toscana, in testa nella classifica generale. Il primato di regione più cortese spetta alla Sardegna, quello dell'arte al Lazio, l'ambiente più incontaminato risulta quello della Valle d'Aosta, mentre nella cucina è il Sud a sbancare. Il gradimento generale complessivo dell'Italia resta altissimo, con un voto medio assegnato di 8,25, nonostante le difficoltà di valorizzare un patrimonio dal valore inestimabile.
Mentre permangono «profonde differenze territoriali, per cui solo il 13 per cento degli stranieri ha scelto una meta del Sud, attratto dalla prospettiva di godersi mare e paesaggi», la Toscana vanta un voto medio pari a 8,57, seguita dalla Valle D'Aosta con 8,55. Se Roma mantiene la testa della classifica degli arrivi, Firenze segue a ruota, ma meritano un rilievo particolare i dati relativi al primo trimestre 2013, presentati in occasione del convegno «Turismo&Toscana» a Firenze.
Il significativo aumento della presenza di turisti stranieri fa segnare un +7,3 per cento ed è merito anche della promozione sul web, per la quale la Toscana detiene il primato europeo. «Il turismo toscano tiene e grazie alle presenze straniere si riesce ad avere addirittura un dato positivo» ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura ed al turismo Cristina Scaletti presentando i dati. «Già il 2012, rispetto alla media nazionale, aveva dato risultati positivi, ma dobbiamo lavorare ancora di più per far crescere anche la domanda interna e ringraziare in particolare le aziende che in un momento come questo, con una crisi che colpisce in particolare chi di solito lavora con il mercato italiano, hanno resistito, aumentato la loro competitività, ridotto i prezzi e grazie a questo sono tuttora presenti sul mercato e ancora vogliono lavorare con noi».
L’assessore ha inoltre ricordato l’altro punto di forza: «Abbiamo un altro primato che ci rende fieri, quello del web 2.0. Il nostro sito regionale, anche grazie al lavoro di Fondazione sistema toscana, è universalmente riconosciuto come il migliore in Europa dal punto di vista degli accessi, dei click, delle informazioni. Questo ci ha consentito di intercettare quella domanda straniera che spesso si avvale di internet non solo per documentarsi, ma anche per scegliere e prenotare la propria vacanza». Chiamata ad approfondire qualche dettaglio, l’assessore ha sottolineato che «ci sono segmenti come le città d’arte, la campagna, la collina, che non risentono in maniera importante della crisi. Questo dipende essenzialmente dal fatto che sono location preferite dalla clientela straniera. Il balneare, invece, risente particolarmente del calo di domanda interna». Quest'estate, dunque, ha aggiunto, «sarà cruciale proprio per la costa. Auspichiamo che il lavoro fatto dalle imprese del turismo, dalla Regione Toscana e dagli enti di promozione, possa aiutarci a migliorare anche il dato relativo al turismo nazionale».
Città Nuova - Per chi può permettersi di concedersi un po’ di riposo, l’estate rappresenta il periodo propizio per pianificare qualche spostamento. Per la varietà di paesaggi, le offerte enogastronomiche e culturali e il clima, i turisti dall’estero continuano a scegliere l'Italia nonostante la crisi e, secondo quanto emerge da uno studio di Confesercenti, assegnano la migliore pagella alla Toscana, in testa nella classifica generale. Il primato di regione più cortese spetta alla Sardegna, quello dell'arte al Lazio, l'ambiente più incontaminato risulta quello della Valle d'Aosta, mentre nella cucina è il Sud a sbancare. Il gradimento generale complessivo dell'Italia resta altissimo, con un voto medio assegnato di 8,25, nonostante le difficoltà di valorizzare un patrimonio dal valore inestimabile.Mentre permangono «profonde differenze territoriali, per cui solo il 13 per cento degli stranieri ha scelto una meta del Sud, attratto dalla prospettiva di godersi mare e paesaggi», la Toscana vanta un voto medio pari a 8,57, seguita dalla Valle D'Aosta con 8,55. Se Roma mantiene la testa della classifica degli arrivi, Firenze segue a ruota, ma meritano un rilievo particolare i dati relativi al primo trimestre 2013, presentati in occasione del convegno «Turismo&Toscana» a Firenze.
Il significativo aumento della presenza di turisti stranieri fa segnare un +7,3 per cento ed è merito anche della promozione sul web, per la quale la Toscana detiene il primato europeo. «Il turismo toscano tiene e grazie alle presenze straniere si riesce ad avere addirittura un dato positivo» ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura ed al turismo Cristina Scaletti presentando i dati. «Già il 2012, rispetto alla media nazionale, aveva dato risultati positivi, ma dobbiamo lavorare ancora di più per far crescere anche la domanda interna e ringraziare in particolare le aziende che in un momento come questo, con una crisi che colpisce in particolare chi di solito lavora con il mercato italiano, hanno resistito, aumentato la loro competitività, ridotto i prezzi e grazie a questo sono tuttora presenti sul mercato e ancora vogliono lavorare con noi».
L’assessore ha inoltre ricordato l’altro punto di forza: «Abbiamo un altro primato che ci rende fieri, quello del web 2.0. Il nostro sito regionale, anche grazie al lavoro di Fondazione sistema toscana, è universalmente riconosciuto come il migliore in Europa dal punto di vista degli accessi, dei click, delle informazioni. Questo ci ha consentito di intercettare quella domanda straniera che spesso si avvale di internet non solo per documentarsi, ma anche per scegliere e prenotare la propria vacanza». Chiamata ad approfondire qualche dettaglio, l’assessore ha sottolineato che «ci sono segmenti come le città d’arte, la campagna, la collina, che non risentono in maniera importante della crisi. Questo dipende essenzialmente dal fatto che sono location preferite dalla clientela straniera. Il balneare, invece, risente particolarmente del calo di domanda interna». Quest'estate, dunque, ha aggiunto, «sarà cruciale proprio per la costa. Auspichiamo che il lavoro fatto dalle imprese del turismo, dalla Regione Toscana e dagli enti di promozione, possa aiutarci a migliorare anche il dato relativo al turismo nazionale».
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