domenica, giugno 17, 2018

Con esplicito riferimento alle famiglie arcobaleno, Papa Francesco accende la luce su un tema di stretta attualità, fissando il pensiero della Chiesa, anche sull'aborto programmato.

di Dario Cataldo

Non ha peli sulla lingua Papa Francesco. In occasione dell'incontro di ieri con una delegazione del Forum delle Famiglie in Vaticano, il Santo Padre ha chiarito, in via definitiva, una questione che qualcuno ha manipolato per screditarlo. "Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia".

Una questione attuale, specie alla luce delle dichiarazioni del neo Ministro Lorenzo Fontana. Il Successore di Pietro ammette: "Sì è vero: famiglia è una parola analoga, si dice anche 'la famiglia delle stelle', 'la famiglia degli animali'. Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande".

Con un invito costruttivo, Papa Francesco invita tutti a leggere l'Amoris Laetitia, specie nelle parti che riguardano l'amore sponsale. Il motivo? "Alcuni hanno ridotto l'Amoris Laetitia ad una sterile casistica 'si può-non si può': non hanno capito nulla - aggiunge il Vescovo di Roma. Non si nascondono i problemi e per questo i fidanzati debbono essere aiutati nella preparazione del matrimonio".

A braccio sottolinea: "La famiglia è un'avventura bella e oggi, lo dico con dolore, vediamo che tante volte si pensa ad incominciare una famiglia, a fare un matrimonio, come fosse una lotteria. 'Andiamo, se va, va, se non va cancelliamo la cosa e cominciamo un'altra volta". Il Vicario di Cristo ha ammonito questa "superficialità" nei confronti del "dono più grande che Dio ha dato all'umanità: la famiglia".

Un pensiero anche all'aborto, contro il quale il Pontefice lancia un grido impetuoso. "L'aborto selettivo è come il nazismo, ma come i guanti bianchi. Ho sentito dire che è di moda, o almeno è abituale che quando nei primi mesi di gravidanza si fanno gli studi per vedere se il bambino non sta bene o viene con qualcosa, la prima offerta è: 'lo mandiamo via'. L'omicidio dei bambini: per risolvere la vita tranquilla si fa fuori un innocente".

Infine una constatazione di fatto: "Perché non si vedono nani per la strada? Perché - conclude Francesco - il protocollo di tanti medici dice: viene male, mandiamolo via. Nel secolo scorso tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi".






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