Il presidente del Myanmar, Thein Sein, ha confermato oggi che saranno presto liberati i prigionieri politici e di coscienza che ancora si trovano in carcere.
Misna - Questa misura, ha però sottolineato il capo dello Stato, sarà parte di una serie di riforme politiche e sarà motivata dall’esigenza di una “riconciliazione nazionale”. Il governo a questo proposito ha formato un comitato che si occuperà di studiare tutti i casi di detenuti non condannati per attività criminali con l’obiettivo, confermato dal presidente in un messaggio radiofonico, “di liberare presto tutti i prigionieri di coscienza”.
Sarebbero circa 200 gli attivisti ancora in carcere, alcuni condannati a lunghe pene detentive. Il governo civile, che da due anni ha sostituito il regime militare ma che resta sotto una concreta influenza delle Forze armate, non li ha ancora rimessi in libertà nonostante l’impegno del movimento democratico dell’ex Birmania e la pressione internazionale.
Sebbene siano stati centinaia i prigionieri di coscienza liberati dall’inizio della presidenza di Thein Sein nel marzo 2011 e dall’avvio delle riforme, il loro ruolo in tempi recenti è stato particolarmente funzionale alle scelte del governo. Sono stati una ventina i detenuti liberati in maggio prima della visita di Thein Sein a Washington; altri prigionieri sono stati scarcerati il 23 aprile, all’indomani della fine delle sanzioni imposte dall’Unione Europea.
Misna - Questa misura, ha però sottolineato il capo dello Stato, sarà parte di una serie di riforme politiche e sarà motivata dall’esigenza di una “riconciliazione nazionale”. Il governo a questo proposito ha formato un comitato che si occuperà di studiare tutti i casi di detenuti non condannati per attività criminali con l’obiettivo, confermato dal presidente in un messaggio radiofonico, “di liberare presto tutti i prigionieri di coscienza”.
Sarebbero circa 200 gli attivisti ancora in carcere, alcuni condannati a lunghe pene detentive. Il governo civile, che da due anni ha sostituito il regime militare ma che resta sotto una concreta influenza delle Forze armate, non li ha ancora rimessi in libertà nonostante l’impegno del movimento democratico dell’ex Birmania e la pressione internazionale.
Sebbene siano stati centinaia i prigionieri di coscienza liberati dall’inizio della presidenza di Thein Sein nel marzo 2011 e dall’avvio delle riforme, il loro ruolo in tempi recenti è stato particolarmente funzionale alle scelte del governo. Sono stati una ventina i detenuti liberati in maggio prima della visita di Thein Sein a Washington; altri prigionieri sono stati scarcerati il 23 aprile, all’indomani della fine delle sanzioni imposte dall’Unione Europea.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.