mercoledì, maggio 08, 2013
Una band del basso mantovano suona con strumenti riciclati. Un repertorio di cover di classici (Gino Paoli, Ac/dc, Prodigy) li ha portati in giro per l’Italia a presentare il loro progetto. 

di Christian Orsini
 
I Miatralvia sono cinque ragazzi di Pomponesco, in provincia di Mantova, che hanno fatto dei loro ideali un lavoro. La loro attività nasce all’interno della Cooperativa Sociale Lunezia, alla quale  prestano la loro voce in giro per le scuole della prima infanzia. Lo scopo della cooperativa no-profit è quello di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi sociosanitari ed educativi” (dal loro sito).

I cinque ragazzi educano i bambini al riciclo. Proprio questo significa miatralvia in dialetto mantovano: NON BUTTARLO. E questo fanno: non gettano niente; girando per la discarica cercano materiali utili a costruire strumenti musicali con i quali poi suonare in giro e mostrare a tutti questa creatività e i risultati di un impegno utile all’ambiente!

I loro strumenti sono molti: hanno una chitarra elettrica ricavata dal manico di una scopa a cui hanno aggiunto un pick-up; con un secchio aggiunto alla stessa struttura hanno creato un basso; hanno una batteria ottenuta accumulando secchi e coperchi; hanno fatto di un telefono un microfono distorto e di una macchina da scrivere una drum machine; hanno reciso dei tubi di un wc per creare un tubofono che suonano con delle ciabatte ad infradito. Hanno, insomma, creato qualcosa dagli scarti di qualcun altro... e lo hanno fatto bene!

I risultati di questo progetto iniziato per gioco li hanno visti quasi subito: sono diventati il motore del riciclo al servizio della musica. I loro show sono molto apprezzati anche da chi di musica non si interessa: vedere l’entusiasmo e la grinta che mettono in ogni brano è sufficiente per farsi trasportare nel loro mondo fatto di “rischio”. “Suonare in questo modo – raccontano i ragazzi – è in un certo senso più difficile perché ci sono sempre mille imprevisti. Non solo bisogna tenere conto delle note diverse e delle imprecisioni, ma anche delle rotture. Possono spezzarsi nel bel mezzo di un concerto e dobbiamo essere sempre pronti a cambiare le cose in corsa”.

Su Youtube si possono trovare molti video che testimoniano la loro bravura e il riconoscimento del pubblico. La loro partecipazione a SpecialOne Tv (una web TV che da spazio alle band emergenti) ne è un esempio, come del resto il servizio che TgR Lombardia ha dedicato loro.

Il repertorio dei Miatralvia è fatto principalmente di cover: amano infatti l’idea di sorprendere chi li ascolta con le rielaborazioni che "nascono" dagli strumenti che utilizzano: “Il bello di suonare in queste condizioni è proprio il fatto di poter dare un tocco diverso ad ogni canzone, cambiarne melodie ed effetti per trovare nuove espressioni”.

In un paese agricolo come il loro, questi ragazzi hanno inventato per se stessi una nuova strada utilizzando oggetti che nuovi non lo sono. E contemporaneamente aiutano, nel loro piccolo, a creare meno rifiuti, dimostrando che la spazzatura che l’uomo produce ha più vita di quel che si pensi.

Questa è la pagina Facebook dei Miatralvia con tutte le date del Tour 2013


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