Ogni anno in Italia 15mila vittime.
E' un tema di cui si parla in maniera ricorrente e preoccupata: sale operatorie a rischio infezioni e ospedali sempre più contaminati. E dal timore di essere delle potenziali vittime siamo assaliti spesso. Secondo l’Anmdo (l’associazione nazionale medici dirigenti ospedalieri) i rischi maggiori di contrarre virus letali li corriamo proprio negli ambienti ospedalieri.
Aumentano i giorni di degenza e cresce la spesa sanitaria
Dai dati pubblicati dall’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, ogni anno in Italia ci sono 15.000 vittime causate da infezioni ospedaliere e circa 700.000 sono le persone che contraggono un infezione durante la permanenza in ospedale. Questo determina un aumento dei giorni di degenza ed una conseguente spesa aggiuntiva per il sistema sanitario nazionale di circa 2 miliardi l’anno. Da uno studio condotto dal Cergas dell’Università Bocconi di Milano, il costo di una infezione ospedaliera in Italia è stato stimato, infatti, in circa novemila euro. Se ne è parlato in un convegno al Monaldi di Napoli, moderato dal presidente di Anmdo Campania, Bruno Zamparelli, al quale erano presenti , tra gli altri, il presidente del consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, il consigliere delegato Sanità della Regione, Raffaele Calabrò, il direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli, Antonio Giordano, e il direttore sanitario del Monaldi, Nicola Silvestri.
Bruno Zamparelli: “Vari i fattori che incidono sulla sicurezza”
“La sicurezza in una sala operatoria – ha affermato Zamparelli - dipende da vari fattori ambientali. In generale si possono considerare la quantità di gas erogati, la concentrazione degli anestetici, le cubature delle sale operatorie, la frequenza dei ricambi di aria. Risulta perciò necessario adottare una serie di azioni che consentano un’efficace portata dell’impianto di condizionamento delle sale operatorie per garantire l’idoneo ricambio di aria in ogni condizione operativa; programmi di manutenzione per tutti i sistemi e impianti di verifica della loro applicazione; sorveglianza ambientale mediante monitoraggi per l’individuazione di situazioni anomale; infine, formazione e sensibilizzazione del personale addetto”. I lavori sono stati chiusi con la visita al Laboratorio Mobile della Camfil per la promozione e la sensibilizzazione della Indoor air quality e del risparmio energetico.
articolo originale
E' un tema di cui si parla in maniera ricorrente e preoccupata: sale operatorie a rischio infezioni e ospedali sempre più contaminati. E dal timore di essere delle potenziali vittime siamo assaliti spesso. Secondo l’Anmdo (l’associazione nazionale medici dirigenti ospedalieri) i rischi maggiori di contrarre virus letali li corriamo proprio negli ambienti ospedalieri.
Aumentano i giorni di degenza e cresce la spesa sanitaria
Dai dati pubblicati dall’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, ogni anno in Italia ci sono 15.000 vittime causate da infezioni ospedaliere e circa 700.000 sono le persone che contraggono un infezione durante la permanenza in ospedale. Questo determina un aumento dei giorni di degenza ed una conseguente spesa aggiuntiva per il sistema sanitario nazionale di circa 2 miliardi l’anno. Da uno studio condotto dal Cergas dell’Università Bocconi di Milano, il costo di una infezione ospedaliera in Italia è stato stimato, infatti, in circa novemila euro. Se ne è parlato in un convegno al Monaldi di Napoli, moderato dal presidente di Anmdo Campania, Bruno Zamparelli, al quale erano presenti , tra gli altri, il presidente del consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, il consigliere delegato Sanità della Regione, Raffaele Calabrò, il direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli, Antonio Giordano, e il direttore sanitario del Monaldi, Nicola Silvestri.
Bruno Zamparelli: “Vari i fattori che incidono sulla sicurezza” “La sicurezza in una sala operatoria – ha affermato Zamparelli - dipende da vari fattori ambientali. In generale si possono considerare la quantità di gas erogati, la concentrazione degli anestetici, le cubature delle sale operatorie, la frequenza dei ricambi di aria. Risulta perciò necessario adottare una serie di azioni che consentano un’efficace portata dell’impianto di condizionamento delle sale operatorie per garantire l’idoneo ricambio di aria in ogni condizione operativa; programmi di manutenzione per tutti i sistemi e impianti di verifica della loro applicazione; sorveglianza ambientale mediante monitoraggi per l’individuazione di situazioni anomale; infine, formazione e sensibilizzazione del personale addetto”. I lavori sono stati chiusi con la visita al Laboratorio Mobile della Camfil per la promozione e la sensibilizzazione della Indoor air quality e del risparmio energetico.
di Maurizio Righetti
articolo originale
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.