lunedì, aprile 15, 2013
Da Gerusalemme a Versailles, il Tesoro del Santo Sepolcro lascia la Terra Santa per raggiungere i pressi di Parigi. A partire da domani, 16 aprile, sarà ospitata presso il Castello di Versailles e presso la casa di Chateaubriand la mostra dal titolo "Trésor du Saint-Sépulcre. Présents des cours royales européennes à Jérusalem" (Tesoro del Santo Sepolcro. Doni delle corti reali europee a Gerusalemme), un’esposizione dal valore artistico e culturale incalcolabile.

di Maddalena Tomassini, ATS pro Terra Sancta

Come è sempre stato, la Storia della Terra Santa raccoglie in sè ritratti del mondo intero: molti degli oggetti esposti sono doni di sovrani e corti d'Europa, segno tangibile del senso religioso mai completamente perduto e di riconoscimento verso i francescani di Terra Santa. Sono infatti più di 250 i pezzi che compongono la mostra: dal calice d'argento dorato dono di Luigi XIV, al documento mammelucco che testimonia il riconoscimento della presenza francescana: l'esposizione segue così la storia della Custodia di Terra Santa e ricostruisce le sue profonde relazioni con l’Europa e con il resto del mondo.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 14 luglio, è frutto della collaborazione tra Versailles e la Custodia di Terra Santa, nata dopo anni di trattative giunte a compimento con l'incontro del Custode, Padre Piebattista Pizzaballa, e una delegazione francese. L'esposizione sarà strutturata per aree di provenienza dei doni.

L'esposizione è tuttavia solo un'anteprima di quello che sarà il Terra Sancta Museum, il primo museo al mondo sulle radici del Cristianesimo e la conservazione dei Luoghi Santi, la cui apertura è prevista per il 2015 nella città in cui tutto ha avuto inizio: Gerusalemme. Un’esposizione permanente, voluta dalla Custodia di Terra Santa, per scoprire la storia di questa terra straordinaria in cui da millenni s’intrecciano, in modo misterioso, i destini di molti popoli che convivono nei luoghi sacri delle tre grandi religioni monoteiste.

Il complesso museale sorgerà all'interno della Città Vecchia, con possibili espansioni in altre località della Terra Santa. Come riportano sia il sito ufficiale del Terra Sancta Museum sia il sito di ATS pro Terra Sancta - cui è affidata la progettazione e la promozione del Museo -, esso sarà diviso in due sedi che conterranno le tre sezioni: Storica, Archeologica e Multimediale.

L'idea che sta alla base di un così ambizioso progetto non è «esclusivamente» quella di valorizzare il patrimonio artistico che i francescani della Custodia di Terra Santa hanno raccolto nel corso dei secoli, ma anche quella di riscoprire e valorizzare quelle radici cristiane che a Gerusalemme sono evidenti, rappresentate anche dalla vivace comunità cristiana che la abita. Scoprire le proprie radici è, ora come ora, una priorità, anche secondo le parole di padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa "abbiamo bisogno di rileggere e di conoscere la nostra storia per poter vivere il presente in maniera più serena".

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