martedì, aprile 16, 2013
Si riunirà giovedì mattina alle 10 il Parlamento in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica. 

Radio Vaticana - A comporre la platea dei 1007 grandi elettori ci sono i 630 deputati, i 316 senatori, i 4 senatori a vita e i 58 rappresentanti delle regioni. Ma tra le forze politiche le posizioni restano ancora molto distanti. Servizio di Giampiero Guadagni: ascolta
Nessuna candidatura ufficiale, solo una rosa di nomi. A due giorni dal primo voto del Parlamento è ancora una incognita la scelta del prossimo inquilino del Quirinale. Tra le principali forze politiche è in corso un braccio di ferro, con il Pdl che lega il tema alla formazione del nuovo Governo. In serata incontro tra il segretario del Pd Bersani e il premier Monti. Domani confronto Pd-5 Stelle. E domani il Movimento renderà noto il proprio candidato scelto dai militanti sulla rete. Tra i più votati il leader Grillo, che però fa sapere di non essere disponibile.

Molto gettonati anche Emma Bonino e Romano Prodi, candidature sulle quali mostra perplessità l’ideologo del Movimento Casaleggio, per il quale serve un presidente super partes, preferibilmente non politico. Ma in queste ultime ore a far discutere sono soprattutto le roventi polemiche in casa Pd. Anna Finocchiaro e Franco Marini replicano con durezza alle dichiarazioni di Matteo Renzi che ieri aveva bocciato le loro candidature al Colle definendole “poco adatte per un messaggio anticasta”. E anche Cicchitto, Pdl, definisce sconcertanti le parole del sindaco di Firenze su Finocchiaro e Marini.

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