lunedì, dicembre 24, 2012
In questo libro-documento Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, racconta la vicenda di don Pino Puglisi, il prete ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 e che sarà beatificato il prossimo 25 maggio 2013

di Angelica Lo Duca

In questo libro appassionato, l’autore dipinge alcuni aspetti fondamentali della vita di don Puglisi. Il libro – spiega lo stesso autore nell’introduzione - che non ambisce a essere una biografia, ripercorre per brevi cenni le tappe biografiche, pastorali e giudiziarie della vicenda terrena di don Puglisi e affronta con maggior profondità le ragioni e le cause del suo martirio. Ma chi era don Pino Puglisi? E soprattutto perché è stato ucciso dalla mafia? PPP (Padre Pino Puglisi), come era affettuosamente chiamato in vita, è stato un prete che ha operato in parole ed opere nella Sicilia degli anni ’70-’90: la sua attività non si è focalizzata sulla lotta anti-mafia, come spesso accade in queste zone, bensì sull’annuncio del Vangelo. Don Puglisi ha creduto che è possibile combattere il male con il bene, seminando tra i giovani il seme del Vangelo, educando i bambini all’amore ed al rispetto reciproco. Ed è per questo che è stato ucciso. Proprio perché l’amore è più forte, l’amore vince e converte i cuori.

E’ di Cristo che si parla – continua Bertolone – quando si parla di don Puglisi. […] L’umile padre Pino Puglisi può essere detto grande perché è stato capace di lasciare che Dio facesse in lui cose grandi. E’ stato capace di riconoscere la grandezza di Dio negli altri e non ha giudicato nessuno perché sapeva che tutto è dono.

Un libro molto attuale, sicuramente da leggere, perché incarna nella persona di PPP gli ideali del Vangelo e mostra come sia possibile viverli ancora oggi, dopo 2000 anni dalla nascita di Cristo.

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