mercoledì, settembre 12, 2012
Un giorno di digiuno per essere “più vicini alla tragedia della Siria”: è questa l’iniziativa fatta propria da Pax Christi raccogliendo un invito di padre Paolo Dall’Oglio e della rete Corpi civili di pace.

Misna - In una nota, il movimento cattolico internazionale per la pace sottolinea che di fronte alle violenze e al rischio di una “rassegnazione” rispetto alla guerra “anche un segno, seppur piccolo e simbolico come un giorno di digiuno, può aiutare ad essere più vicini alla tragedia della Siria”. In concomitanza con il viaggio di Benedetto XVI in Libano, dal prossimo venerdì a domenica, Pax Christi invita così a un giorno di digiuno a scelta tra quei giorni perché “non possiamo immaginare che questo sia un viaggio come in tanti altri luoghi” e perché “la presenza del Papa in quella terra così martoriata da tanto tempo possa davvero essere un richiamo per tutti”.

Pax Christi sottolinea quindi come ci sia molto altro da fare per la pace: “A volte – è la conclusione della nota – abbiamo cercato di farlo denunciando il grande business delle armi o proponendo riflessioni e gesti concreti di educazione alla pace, al dialogo e alla non violenza. Questo digiuno vuole essere solo un richiamo per la coscienza di ognuno, credente o non credente”.

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