mercoledì, maggio 09, 2012
Proseguono le proteste in Russia contro il neo presidente Putin, dopo la nomina a primo ministro dell’ex capo di Stato Medvedvev, approvata ieri dalla Duma. Il neo premier - presentato da Putin come un patriota, un politico esperto e un alfiere del riformismo - ha ottenuto 299 voti su 450.

Radio Vaticana - Entro due settimane dovrà formare il nuovo governo. Intanto a Mosca, la polizia ha represso con la violenza i manifestanti e ne ha arrestati una cinquantina, provocando la condanna degli Stati Uniti. Lo scambio delle cariche è completato. L’ex presidente Medvedev ha ottenuto la fiducia dalla Duma come primo ministro. A sostenere la sua candidatura davanti ai parlamentari è intervenuto lo stesso Vladimir Putin. Grazie alla sua esperienza politica e di conduzione, ha spiegato il neopresidente, Medvedev è la persona giusta per tale incarico.
L’ex capo del Cremlino ha tracciato a grandi linee il futuro programma del suo governo. L’intendimento generale è di intervenire il meno possibile sull’economia. Si farà però particolare attenzione al prezzo del carburante. Uno degli obiettivi immediati è la riduzione del deficit di bilancio statale.
299 deputati hanno accordato la fiducia a Medvedev, 144 no. Russia giusta ed i comunisti gli hanno votato contro.
Nelle stesse ore a Mosca sono continuate le manifestazioni spontanee di protesta anti-Cremlino. Decine sono le persone fermate dalla polizia.

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