sabato, aprile 28, 2012
In molte città le zanzare sono già arrivate e si parla dei virus che possono diffondere con le loro punture, prima fra tutti la febbre Dengue, un rischio riservato fino a qualche anno fa solo a chi viaggiava nei paesi tropicali ma ormai “globalizzato” dall’epocale fenomeno dell’immigrazione

di Silvio Foini

Il poco gradito insetto è la zanzara “Aedes aegypti” destinata a diffondere l’epidemia anche in Italia. Lo sostengono ricercatori e biologi brasiliani che hanno condotto studi per il Ministero della Sanità, dopo lo straordinario incremento della malattia in tutto il territorio brasiliano. La causa principale del fenomeno parrebbe essere il surriscaldamento del pianeta. “Il caldo tropicale ha ormai raggiunto molte regioni italiane ed è il clima ideale per la zanzara della Dengue, che in queste condizioni può proliferare tranquillamente” ha spiegato Ricardo Lourenco, ricercatore capo dell’Istituto Oswaldo Cruz di Rio de Janeiro. Secondo l’Organizzazione mondiale della salute (Oms), attualmente un terzo della popolazione mondiale vive in aree di rischio di contatto con la zanzara della Dengue. Ma nei prossimi decenni questa percentuale è destinata a raddoppiare: fino al 2085 tra il 50% e il 60% degli abitanti del pianeta vivranno in zone infestate dalla zanzara Aedes.

Oltre alle temperature elevate - fanno notare gli scienziati - l’effetto serra sta rendendo sempre più comuni eventi estremi, come le grandi tempeste. E le pozze che si formano a seguito dei temporali sono l’habitat naturale per il moltiplicarsi delle uova della Aedes aegypti, così chiamata perché scoperta per la prima volta in Egitto, nel 1762. Negli ultimi anni, ha contribuito all’aumento dei casi di Dengue nell’Europa Occidentale anche l’accresciuto numero di viaggi e spostamenti. “Grazie alla globalizzazione, persone e merci ormai circolano molto rapidamente - ha ricordato Lourenco -facilitando il contagio della malattia”. Questa si manifesta con febbre alta, dolori muscolari, vomito, sintomi che vengono spesso confusi con l’influenza, rendendo così difficile una diagnosi immediata.

Purtroppo per noi non esistono vaccini. Una solo zanzara Aedes può contagiare nel corso della sua vita (45 giorni circa) fino a 300 persone. Per chi contrae la Dengue non esiste una terapia specifica: i medici prescrivono riposo e dieta a base di liquidi per evitare il pericolo di disidratazione sempre in agguato, oltre a un controllo frequente della pressione arteriale e delle piastrine nel sangue. Per concludere con ironia: in Italia non sentivamo proprio il bisogno di un altro succhiasangue!

Sono presenti 4 commenti

Anonimo ha detto...

Speriamo pungano i loro concorrenti che stanno la!
Nessuno escluso.

Anonimo ha detto...

La globalizzazione non ha portato benefici agli abitanti del pianeta, ma io aggiungerei l'irrazionalità dei potenti che in questo caso (e non solo) sono gli unici che ne traggono benefici. Per fortuna la famigerata zanzara non sa leggere...

Anonimo ha detto...

Quel "non sa leggere" si riferisce ai nomi scritti sui campanelli delle case, quindi può entrare anche nelle più lussuose.

Anonimo ha detto...

Soprattutto!

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