venerdì, aprile 06, 2012
Dopo essere stato riconosciuto colpevole, lo scorso novembre, di aver acquistato ed esportato missili antiaerei e di aver fornito materiale di supporto a una organizzazione terroristica Viktor Bout, noto trafficante internazionale d’armi di nazionalità russa, è stato condannato ieri a 25 anni di prigione.

Misna - La decisione è stata presa da un Tribunale di New York, negli Stati Uniti, paese che aveva ottenuto l’estradizione di Bout dalla Thailandia dove l’uomo si trovava agli arresti dal 2008. Cominciato l’11 ottobre, il processo è rapidamente arrivato a una prima conclusione. Bout, che anche ieri ha professato la sua innocenza, potrebbe adesso fare appello. Il suo legale, Albert Dayan, ha ribadito la linea difensiva sostenendo che Bout non è mai stato implicato nella vendita illegale di armi e che agenti federali statunitensi lo hanno adescato e con un tranello convinto alla vendita di aeroplani in maniera apparentemente legale.

Bout era stato in effetti arrestato in Thailandia nel 2008 dopo essere stato avvicinato da agenti americani che si fingevano guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc) e che, secondo l’accusa, avrebbero potuto ottenere circa 700 missili antiaerei dal trafficante russo con lo scopo dichiarato di utilizzarli contro gli Stati Uniti.

Al di là dei capi d’accusa di cospirazione cui è stato chiamato a rispondere negli Stati Uniti, Viktor Anatolijevitch Bout viene considerato un trafficante che con le sue armi ha contribuito ad esacerbare conflitti africani (Liberia, Congo, Sierra Leone e Angola) ma anche latinoamericani, asiatici e mediorientali. Gli Stati Uniti nel 2002 si opposero a sanzioni contro di lui avvalorando indiscrezioni su sue presunte collaborazioni con i servizi segreti di Washington. Le vicende di Bout hanno ispirato il film ‘Lord of war’, ‘Il signore della guerra’.

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