martedì, aprile 10, 2012
“Il presidente Assad sarà ritenuto responsabile delle conseguenze catastrofiche se non decide di interrompere immediatamente l’uso della violenza”.

Radio Vaticana - Lo ha dichiarato ieri a Strasburgo il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, dopo le notizie sul mancato rispetto degli impegni che il governo siriano aveva preso qualche giorno fa con l'inviato speciale dell'Onu, Kofi Annan, artefice del piano di pace per il Paese. Il piano di pace chiede a Damasco il rispetto del termine indicato nella giornata di oggi 10 aprile per il disimpegno militare e il cessate il fuoco nelle 48 ore successive. “Sono molto preoccupato per il comportamento del regime siriano che aggrava il conflitto proprio nel momento in cui la comunità internazionale intensifica gli sforzi per mediare una soluzione politica pacifica”, ha aggiunto. La tregua invocata da Kofi Annan sembra destinata a rimanere solo un’intenzione, soprattutto dopo “il lancio di un missile da parte delle forze siriane su un campo profughi all'interno del confine turco” che ha procurato numerose vittime. “È una palese violazione del diritto internazionale – è la conclusione di Jagland -. Per di più questo grave episodio è avvenuto proprio nei giorni in cui Assad si era impegnato ad avviare un piano di pace nel Paese”. (G.M).

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

la turchia utilizzando i profughi vuol mettere le mani sulla siria

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