giovedì, marzo 22, 2012
«La Vergine della Carità è il simbolo della cultura e dell’identità nazionale non solo per i fedeli, ma per tutti i cubani». Monsignor Dionisio Giullermo Garciá Ibanez, arcivescovo di Santiago di Cuba e presidente della Conferenza Episcopale cubana, presenta così l’alto valore dell’immagine mariana che festeggia quest’anno i 4 secoli dalla prima apparizione.

Un anniversario suggellato dalla visita di Benedetto XVI che atterrerà all’aeroporto internazionale Antonio Maceo di Santiago de Cuba lunedì alle 14. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha voluto condividere con la comunità cubana questi significativi momenti di attesa finanziando la produzione e la distribuzione di 250mila corone del rosario, arricchite da una medaglia triangolare raffigurante la «Virgen de la Caridad». La Fondazione pontificia è da decenni al fianco della Chiesa locale - che ha sostenuto nel 2010 con quasi 800mila euro – e conosce perfettamente la «nuova primavera» che, malgrado decenni di emarginazione, persecuzione e indifferenza ordinata dallo stato, vive oggi la fede nell’isola. ACS ha dunque accolto immediatamente la richiesta della Conferenza Episcopale cubana di realizzare un oggetto devozionale in occasione del 400° anniversario dell’immagine mariana, ritrovata nel 1612 da tre cercatori di sale nella baia di Nipe - nella parte nord-orientale del Paese - e poi trasportata a Cobre.
Cachita – come la chiamano affettuosamente i cubani – è stata proclamata patrona di Cuba nel 1916 da papa Benedetto XV ed in quest’anno giubilare si attendono molte centinaia di migliaia di pellegrini. Nel 2010 la statua mariana ha percorso oltre 28mila kilometri toccando 11 diocesi cubane e ovunque vi era una folla immensa ad attenderla. Le corone del rosario saranno disponibili ad un prezzo simbolico ed il ricavato sarà devoluto alla ristrutturazione e all’ampliamento del Santuario nazionale della Virgen de la Caridad del Cobre, che il Santo Padre visiterà martedì 27.
I lunghi decenni di propaganda atea hanno lasciato una profonda traccia nell’isola e tra i 6,7 milioni di cattolici cubani non sono molti i praticanti. Ma il culto per la Vergine aumenta di giorno in giorno ed ogni anno più di 500mila persone si recano in pellegrinaggio al santuario mariano a cui sono annessi una piccola casa di accoglienza, un piccolo convento per le Suore Contemplative Missionarie della Carità, e l’unico centro di formazione ecclesiale della provincia.
Negli ultimi cinquant’anni non è stato effettuato alcun intervento sul complesso che oggi ha urgente bisogno di essere ristrutturato. Aiuto alla Chiesa che soffre contribuirà con una donazione di 100mila euro alla campagna «Da ogni cubano una moneta per la Vergine del Cobre», lanciata dalla Conferenza episcopale per affrontare gli alti costi di restauro.
Tra i diversi testi donati da ACS alla Chiesa cubana, 15.000 libretti del rosario e la pubblicazione «Noi bambini recitiamo il rosario»: un’introduzione scritta appositamente per i piccoli fedeli.


“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2010 ha raccolto oltre 65 milioni di dollari nei 17 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato oltre 5.500 progetti in 153 nazioni.

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