Dietro il caso diplomatico ci sono vari nodi: la difesa della sovranità di uno Stato; il ruolo di Sonia Gandhi, italiana al cuore del governo indiano; i pescatori, categoria povera e senza diritti.
Cittanuova - In Italia si sta seguendo con una certa apprensione la vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani in servizio sulla petroliera Enrica Lexie, accusati di aver ucciso due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala, nel Sud India. I due sono in stato di fermo presso la polizia dello Stato del Kerala e la situazione è monitorata da vicino dalle autorità competenti, sia del Consolato generale di Mumbai che dell’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi. Il ministero degli Esteri italiano è in contatto con quello della capitale indiana e, come la stampa ha ampiamente descritto negli ultimi giorni, la vicenda pare essere tutt’altro che limpida e di facile soluzione.
In tale contesto sarebbe opportuno evitare di esprimere pareri sull’accaduto senza un’adeguata documentazione, sia dei fatti che dello svolgimento attuale delle procedure legali e internazionali. Da lontano mancano dettagli importanti ed è necessario essere attenti a rilasciare o pubblicare affermazioni che potrebbero non corrispondere a verità o, comunque, offendere il Paese asiatico e la sua gente.
La situazione, infatti, è ulteriormente complicata da diversi fattori, non facilmente comprensibili per la nostra sensibilità, ma particolarmente importanti per quella indiana, di cui, quindi, è necessario tener conto. L’India è da sempre molto attenta a difendere la propria sovranità in questioni di carattere internazionale e tiene in modo particolare all’immagine che se ne ha all’estero.
Ogni passo dall’esterno, che possa dar un minimo adito alla messa in crisi di tale atteggiamento, può urtare la suscettibilità, non solo di burocrati e politici, ma anche dell’opinione pubblica. Nello Stato del Kerala ci sono già state, infatti, manifestazioni anti-italiane, senza dubbio limitate anche per il numero dei partecipanti, ma da cogliere come chiari campanelli di allarme. Hanno, infatti, visto coinvolti giovani del Partito del congresso e attivisti del Bjp, partito all’opposizione, in cui si riconosce il fondamentalismo indù.
Inoltre, è bene tener presente che il fatto che Sonia Gandhi sia di origini italiane non è mai stato un fattore positivo per l’immagine del nostro Paese in India. Oltre a essere il grande handicap per Sonia, spesso accusata dall’opposizione per le sue radici europee, il fatto di avere una persona così in vista nel cuore della politica del Paese, non di rado ha creato sospetti su eventuali favoritismi di cui hanno goduto investimenti economici e progetti di diverso tipo nel Paese asiatico.
Non dobbiamo poi dimenticare che, come fra l’altro ha sottolineato un sacerdote keralese, intervistato da La Stampa di Torino, le elezioni nello Stato del Kerala non sono lontane ed esiste il pericolo di una eventuale manipolazione della vicenda a scopo politico (clicca le leggere l'articolo).
Infine, altro particolare da non trascurare, è il fatto che nel corso degli anni la comunità dei pescatori del Sud India è stata, e spesso continua a essere, al centro di controversie con vasta risonanza a livello nazionale. Negli Ottanta e Novanta, infatti, grazie all’intervento di alcuni sacerdoti e suore, si era sollevata per il riconoscimento dei propri diritti e, negli ultimi anni, vari pescatori si sono trovati a essere vittime di scontri con imbarcazioni straniere.
A parte le vie legali, gli accordi internazionali e le capacità diplomatiche fra organi corrispondenti, la soluzione dell’intricata situazione dipenderà da come i nostri organi di informazione sapranno gestire le notizie e, soprattutto, quale sarà l’immagine con cui l’India verrà proiettata in tutta la vicenda.
Cittanuova - In Italia si sta seguendo con una certa apprensione la vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani in servizio sulla petroliera Enrica Lexie, accusati di aver ucciso due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala, nel Sud India. I due sono in stato di fermo presso la polizia dello Stato del Kerala e la situazione è monitorata da vicino dalle autorità competenti, sia del Consolato generale di Mumbai che dell’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi. Il ministero degli Esteri italiano è in contatto con quello della capitale indiana e, come la stampa ha ampiamente descritto negli ultimi giorni, la vicenda pare essere tutt’altro che limpida e di facile soluzione.In tale contesto sarebbe opportuno evitare di esprimere pareri sull’accaduto senza un’adeguata documentazione, sia dei fatti che dello svolgimento attuale delle procedure legali e internazionali. Da lontano mancano dettagli importanti ed è necessario essere attenti a rilasciare o pubblicare affermazioni che potrebbero non corrispondere a verità o, comunque, offendere il Paese asiatico e la sua gente.
La situazione, infatti, è ulteriormente complicata da diversi fattori, non facilmente comprensibili per la nostra sensibilità, ma particolarmente importanti per quella indiana, di cui, quindi, è necessario tener conto. L’India è da sempre molto attenta a difendere la propria sovranità in questioni di carattere internazionale e tiene in modo particolare all’immagine che se ne ha all’estero.
Ogni passo dall’esterno, che possa dar un minimo adito alla messa in crisi di tale atteggiamento, può urtare la suscettibilità, non solo di burocrati e politici, ma anche dell’opinione pubblica. Nello Stato del Kerala ci sono già state, infatti, manifestazioni anti-italiane, senza dubbio limitate anche per il numero dei partecipanti, ma da cogliere come chiari campanelli di allarme. Hanno, infatti, visto coinvolti giovani del Partito del congresso e attivisti del Bjp, partito all’opposizione, in cui si riconosce il fondamentalismo indù.
Inoltre, è bene tener presente che il fatto che Sonia Gandhi sia di origini italiane non è mai stato un fattore positivo per l’immagine del nostro Paese in India. Oltre a essere il grande handicap per Sonia, spesso accusata dall’opposizione per le sue radici europee, il fatto di avere una persona così in vista nel cuore della politica del Paese, non di rado ha creato sospetti su eventuali favoritismi di cui hanno goduto investimenti economici e progetti di diverso tipo nel Paese asiatico.
Non dobbiamo poi dimenticare che, come fra l’altro ha sottolineato un sacerdote keralese, intervistato da La Stampa di Torino, le elezioni nello Stato del Kerala non sono lontane ed esiste il pericolo di una eventuale manipolazione della vicenda a scopo politico (clicca le leggere l'articolo).
Infine, altro particolare da non trascurare, è il fatto che nel corso degli anni la comunità dei pescatori del Sud India è stata, e spesso continua a essere, al centro di controversie con vasta risonanza a livello nazionale. Negli Ottanta e Novanta, infatti, grazie all’intervento di alcuni sacerdoti e suore, si era sollevata per il riconoscimento dei propri diritti e, negli ultimi anni, vari pescatori si sono trovati a essere vittime di scontri con imbarcazioni straniere.
A parte le vie legali, gli accordi internazionali e le capacità diplomatiche fra organi corrispondenti, la soluzione dell’intricata situazione dipenderà da come i nostri organi di informazione sapranno gestire le notizie e, soprattutto, quale sarà l’immagine con cui l’India verrà proiettata in tutta la vicenda.
di Ravindra Chheda
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.