giovedì, febbraio 09, 2012
La notizia della volontà del ministro Di Paola di autorizzare i nostri caccia in Afghanistan a condurre bombardamenti assume una valenza molto più concreta se vista dalla prospettiva di chi, in quel Paese, vede ogni giorno gli effetti dei raid aerei della Nato sulla popolazione civile.

E-ilmensile - Paolo Piagneri, fisioterapista dell’ospedale di Emergency in Helmand, a E online: “A proposito di bombardamenti, stamattina due vittime di un bombardamento Nato sono state portate al nostro centro chirurgico di Lashkargah. Stavano lavorando la terra nel loro campo a Marmonda, a un’ora di macchina da qui, quando si sono trovati in mezzo a un conflitto a fuoco fra talebani e americani. Questi ultimi hanno chiesto supporto aereo e sono arrivati gli aerei a bombardare. Agha Mohamed ha 11 anni, ha perso la gamba destra nell’esplosione e, a causa della grossa ferita, in sala operatoria ha subito anche l’amputazione dell’avambraccio destro. Suo fratello maggiore Mossa, di 18 anni, ha riportato vari traumi gravi, una lesione alla trachea e forse perderà anche un occhio colpito da una scheggia. A chi vuole dotare di bombe gli aerei italiani suggerirei di farsi un giro qui per sentire l’odore della carne bruciata e vedere coi loro occhi le schifezze che provocano”.

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