Niente più lenti a contatto o gocce per gli occhi: una nuova classe di lenti sviluppata dalla Auburn University sarà in grado di correggere i vostri difetti visivi e di somministrare farmaci durante tutto il periodo in cui le indosserete.
Antikitera - Circa 100 milioni di persone in tutto il mondo usano le lenti a contatto per correggere difetti visivi, e il numero è in aumento. La prospettiva futura è quella di non utilizare le lenti a contatto soltanto per risolvere difetti come miopia e astigmatismo, ma anche per somministrare sostanze terapeutiche in grado di alleviare il dolore oculare o combattere infezioni. Le nuove lenti a contatto, ideate da Mark Byrne, sono le prime in assoluto capaci di rilasciare anti-infiammatori, antibiotici e anti-allergici in modo costante e prolungato, senza tuttavia compromettere la vostra capacità visiva, anzi, correggendola se necessario.
"Le gocce per gli occhi potrebbero presto diventare una cosa del passato" spiega Byrne. "I risultati indicano che le nostre lenti rilasciano una concentrazione costante di farmaci per tutto il tempo durante il quale vengono applicate. E' da 10 a 100 volte meglio delle terapie convenzionali, che consistono nella somministrazione di farmaci tramite gocce per gli occhi. Con numeri così impressionanti, questa tecnologia cambia davvero le carte in tavola".
Il problema delle gocce per gli occhi è che tendono a ridurre la loro efficacia con il passare del tempo: generalmente, entro 30 minuti il loro effetto è praticamente nullo, cosa che rende necessaria l'applicazione per diverse volte al giorno.
"Queste lenti a contatto non sono imbevute in una medicazione che viene rilasciata per breve tempo. Somministriamo un farmaco tramite rilascio controllato, creando una memoria nella struttura delle lenti e mantenendo allo stesso tempo tutte le altre loro proprietà" dice Byrne.
Le lenti a contatto di nuova generazione sono state sperimentate sui conigli, e hanno svolto più che egregiamente il loro compito per 24 ore. Ma sono già state effettuate sperimentazioni su lenti a contatto della durata di 30 giorni, potenzialmente ideali per le terapie sul medio-lungo termine.
Le lenti a contatto utilizzate sui conigli contenevano ketotifene fumarato, un antistaminico che nella sua forma oftalmica viene utilizzato per curare la congiuntivite e lenire bruciori e arrossamenti degli occhi causati dalle allergie.
Le lenti a contatto di Byrne non sono le prime a dimostrarsi capaci di somministrare un farmaco in modo costante e prolungato: nel 2009, un prototipo di lente a contatto realizzato dal Massachusetts Institute of Technology ha rilasciato ciprolaxacina per circa 100 giorni.
Le lenti sviluppate al Massachusetts Institute of Technology sono composte da idrogel a base di polimeri, un materiale composto al 99% da acqua e in grado di assorbire farmaci e rilasciarli nel fluido lacrimale.
Ma queste lenti non sono in grado di correggere una capacità visiva deteriorata da difetti come la miopia, dato che le proprietà ottiche dei polimeri che le compongono non sono paragonabili a quelle delle tradizionali lenti a contatto.
"Le gocce per gli occhi e le pomate costituiscono oltre il 90% del mercato, ma sono un metodo inefficiente e inconveniente. Le nostre lenti offrono un'efficacia e un'efficienza superiore nella somministrazione dei farmaci, che si traduce in una buona salute degli occhi".
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Il problema delle gocce per gli occhi è che tendono a ridurre la loro efficacia con il passare del tempo: generalmente, entro 30 minuti il loro effetto è praticamente nullo, cosa che rende necessaria l'applicazione per diverse volte al giorno.
"Queste lenti a contatto non sono imbevute in una medicazione che viene rilasciata per breve tempo. Somministriamo un farmaco tramite rilascio controllato, creando una memoria nella struttura delle lenti e mantenendo allo stesso tempo tutte le altre loro proprietà" dice Byrne.
Le lenti a contatto di nuova generazione sono state sperimentate sui conigli, e hanno svolto più che egregiamente il loro compito per 24 ore. Ma sono già state effettuate sperimentazioni su lenti a contatto della durata di 30 giorni, potenzialmente ideali per le terapie sul medio-lungo termine.
Le lenti a contatto utilizzate sui conigli contenevano ketotifene fumarato, un antistaminico che nella sua forma oftalmica viene utilizzato per curare la congiuntivite e lenire bruciori e arrossamenti degli occhi causati dalle allergie.
Le lenti a contatto di Byrne non sono le prime a dimostrarsi capaci di somministrare un farmaco in modo costante e prolungato: nel 2009, un prototipo di lente a contatto realizzato dal Massachusetts Institute of Technology ha rilasciato ciprolaxacina per circa 100 giorni.
Le lenti sviluppate al Massachusetts Institute of Technology sono composte da idrogel a base di polimeri, un materiale composto al 99% da acqua e in grado di assorbire farmaci e rilasciarli nel fluido lacrimale.
Ma queste lenti non sono in grado di correggere una capacità visiva deteriorata da difetti come la miopia, dato che le proprietà ottiche dei polimeri che le compongono non sono paragonabili a quelle delle tradizionali lenti a contatto.
"Le gocce per gli occhi e le pomate costituiscono oltre il 90% del mercato, ma sono un metodo inefficiente e inconveniente. Le nostre lenti offrono un'efficacia e un'efficienza superiore nella somministrazione dei farmaci, che si traduce in una buona salute degli occhi".
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