lunedì, novembre 07, 2011
Durante la recente riunione della Conservation of antarctic marine living resources convention (Ccamlr) tenutasi ad Hobart, in Australia, i delegati di 25 Paesi hanno adottato un quadro per l'Istituzione di aree marine protette nel Mare di Ross e nell'Oceano Australe dove sarà proibita la pesca industriale

GreenReport - La Ccamlr dovrà prendere entro il 2012 la decisione finale sulle aree esatte da proteggere nell'Oceano Australe. La Ccamlr è entrata in vigore nel 1982 in base all'articolo IX del Trattato sull'Antartide, con il compito di salvaguardare la fauna e la flora marina, e si occupa in particolare delle crescenti preoccupazioni per l'aumento delle catture di krill e di altri organismi marini, soprattutto su uccelli, foche e pesci che dipendono direttamente dal krill per nutrirsi, senza tuttavia escludere lo sfruttamento delle risorse alieutiche condotto in maniera razionale e sostenibile.

L'Antarctic Ocean Alliance (Aca), una coalizione di organizzazioni ambientaliste che comprende Greenpeace, Wwf e Mission Blue, ha detto che l'adozione dell'accordo è una tappa positiva. L'Oceano Antartico Alliance, un'organizzazione di nuova costituzione i cui soci sono ambientalisti come Greenpeace e Mission Blue, ha chiesto l'istituzione di una rete più grande del mondo di riserva marina attorno all'Antartide.

Secondo il coordinatore dell'Aca, Steve Campbell, «La riserva marina proposta rafforzerebbe le protezioni già garantite al continente più freddo e più remoto del mondo. Anche se è ancora uno degli ambienti più incontaminati del mondo, l'oceano attorno all'Antartide sta rapidamente attirando interessi della pesca industriale, in particolare per quanto riguarda il longevo merluzzo australe ed il krill, il che potrebbe avere un impatto devastante».

La convergenza antartica (o fronte polare), che nasce dall'incontro dalle acque fredde dell'Oceano Australe con quelle meno fredde a nord dell'Antartide, forma una vera e propria barriera biologica che fa dell'Oceano Australe un ecosistema praticamente chiuso.

L'Antarctic Ocean Alliance (Aca) ha presentato una mappa che delinea le aree che dovrebbero essere protette prioritariamente, compresi il Mare di Ross, la Penisola Antartica ed il Mare di Weddell. Secondo Richard Page, portavoce di Greenpeace, «bisogna agire immediatamente per proteggere i pinguini, le foche, gli uccelli marini ed altre specie marine vulnerabili che vivono nelle acque ghiacciate della regione artica».

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