martedì, ottobre 04, 2011
L’aiuto di tutti per salvare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico dell’Italia. E’ questo l’appello lanciato dal Fondo Ambiente Italia con la campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva da oggi al 31 ottobre.

RadioVaticana - In questi giorni sarà possibile donare due euro con un sms al numero 45506. Il servizio di Irene Pugliese: ascolta. E’ necessario un intervento collettivo importante per proteggere la ricchezza artistica e naturalistica dell’Italia. Un Paese che sta attraversando un momento difficile sotto tanti punti di vista e ha bisogno di ripartire. E perché non ripartire proprio dalla sua bellezza? Per questo il Fai - Fondo Ambiente Italiano - ha organizzato la raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”: una campagna di partecipazione e un’occasione per tutti, anche per i cittadini, di intervenire concretamente, come conferma Ilaria Borletti Buitoni, presidente della Fondazione:

“Questo è un grande appello che noi rivolgiamo agli italiani. Siamo in un momento molto difficile e dobbiamo ritrovare chi siamo e sapere da dove poter ripartire. Valorizzare e tutelare il nostro patrimonio di arte, di monumenti, di natura significa riconoscere la nostra identità e sapere che da lì può anche partire uno sviluppo e un’occupazione per il Paese”.
Sviluppo economico, posti di lavoro, incremento del turismo: la cultura unita all’immenso patrimonio monumentale e paesaggistico può essere una grande risorsa per un Paese come l’Italia. Tutelare questi beni è importante, dunque, anche perché non sempre è stato fatto con la dovuta attenzione. Era novembre di un anno fa quando il muro della "Domus del Gladiatore" di Pompei è crollato, lasciando scioccati e indignati tutti gli italiani e non solo. Un avvenimento gravissimo che, secondo il Fai, è servito per risvegliare la coscienza culturale degli italiani e per rendere evidente la necessità di interventi anche da parte delle istituzioni. Ancora Ilaria Borletti Buitoni:

“In Italia, basta solo girarsi per vedere che ci sono monumenti o beni che hanno bisogno di interventi. Quest’anno noi ne abbiamo aperti tre, nonostante la crisi: due in Veneto e uno è il bosco di San Francesco ad Assisi, che riaprirà il prossimo 11 novembre. Vorremmo fare molto di più, vorremmo essere anche affiancati dalle istituzioni nel lavoro di mantenimento e di tutela di certi beni o affiancare le istituzioni pubbliche: ma per poter fare questo abbiamo, però, bisogno del sostegno di tutti”. (mg)

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa