venerdì, ottobre 07, 2011
Si è svolta nella chiesa di san Francesco a Cortona, nella serata di lunedì scorso, la celebrazione della Memoria del Transito del santo Patrono d’Italia. Un’occasione particolarmente significativa per i cortonesi poiché ha segnato anche la fine delle celebrazioni dell’ottavo centenario dell’arrivo di san Francesco nella cittadina toscana.

di Monica Cardarelli

Sabato 21 maggio 2011 la Chiesa di san Francesco a Cortona ha accolto l’incontro di preghiera presieduto dai Ministri Provinciali delle tre famiglie francescane, in cui è stato dato l’annuncio delle celebrazioni che ricordavano l’arrivo di san Francesco a Cortona. Nella stessa occasione venne consegnato il mandato alla missione cittadina che ha accompagnato in questi mesi gli abitanti di Cortona e Castiglion Fiorentino. Il programma delle celebrazioni ha visto alternarsi, nei mesi, momenti di preghiera a concerti, il Festival di Musica Sacra e spettacoli teatrali, mostre di pittura ed esposizioni artistiche. Il momento più intenso è stato senza dubbio la predicazione di p. Raniero Cantalamessa nella piazza del Comune, preceduta dalla marcia che, dall’Eremo delle Celle che ancora conserva la cella di san Francesco, si è snodata fino a Cortona, sostando nel Santuario di Santa Margherita, nel Monastero delle Clarisse e nella Chiesa di san Francesco, coinvolgendo così tutta la famiglia francescana presente nel territorio.

La sera del 3 ottobre si è svolta, sempre nella Chiesa intitolata al Santo, la Memoria del Transito di san Francesco, presieduta dall’Arcivescovo Riccardo Fontana. La cerimonia era anche l’occasione per concludere le celebrazioni dell’ottavo centenario dell’arrivo di Francesco a Cortona. Così, ancora una volta, la chiesa è stata riempita da una comunità raccolta e silenziosa nella preghiera e nella condivisione: la preghiera in memoria della morte di san Francesco e la condivisione di un anno di missione e di cammino comunitario. “Anche io sono stato afferrato da Cristo…”, queste le parole riprese dalla Lettera ai Filippesi (3, 12) che introducevano le letture delle Fonti francescane e i momenti di preghiera, alternati dai canti. Parole coinvolgenti che ciascuno dei presenti ha sentito come rivolte in prima persona. Senza dubbio, per tutta la comunità di Cortona, il Transito di san Francesco e la festa del Santo quest’anno hanno acquistato un sapore e un profumo diversi: il gusto del cammino condiviso sui passi di Francesco.

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