“Oggi tutti gioiamo pienamente nel Signore e lo ringraziamo per aver manifestato, ancora una volta, il suo amore misericordioso e la sua particolare predilezione per la santa Chiesa napoletana e per la nostra città, permettendo che l'evento dello scioglimento del sangue del nostro Santo Protettore, il martire Gennaro, si rinnovasse, anche oggi, in questo giorno particolare, che commemora la data del suo martirio”.
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adio Vaticana - Sono le parole pronunciate stamani dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, durante la solenne concelebrazione eucaristica nella Cattedrale della città campana in occasione dell’odierna festa di San Gennaro. “Come sappiamo e crediamo – ha aggiunto il porporato - si tratta di un evento non determinato dalla mano né dalla volontà dell’uomo e, quindi, non differibile per scelte umane; è un evento che si ripete da secoli e, ripetendosi, consolida la fede del nostro popolo, che si sente particolarmente amato da colui che la Provvidenza ha posto come testimone e protettore della sua vita e della sua storia sociale, culturale e religiosa”. “Il sangue di San Gennaro – ha spiegato il cardinale Crescenzio Sepe - è sangue vivo e continua a sciogliersi proprio per dire e confermare l’amore che lo ha portato al martirio e che vivo e attuale è il suo amore per Cristo, per la Chiesa e per il popolo di Napoli”. Il porporato si è poi soffermato sulla situazione della città. “Sono troppi – ha detto- i fronti del disagio e della sofferenza, al punto che si fa sempre più diffuso un senso di sfiducia, se non proprio di impotenza'”. L’arcivescovo di Napoli ha quindi richiamato le istituzioni, le associazioni, i sindacati a lavorare insieme affinché il capoluogo campano possa ritrovare la speranza. La Solennità di San Gennaro è stata scandita, stamani, da una serie di riti iniziati con la Liturgia della Parola nella Cappella del Tesoro e l’apertura della cassaforte che contiene il reliquario con le ampolle del sangue. E’ seguita la processione verso l’altare maggiore della Cattedrale dove sono state esposte le Sacre Reliquie. La Liturgia è proseguita con i riti di impetrazione e la solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo di Napoli. Alle ore 18.30, in Cattedrale, si terrà infine la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Lucio Lemmo, vescovo ausiliare e vicario generale dell’arcidiocesi partenopea. Da domani e fino al prossimo 26 settembre, il sangue di San Gennaro sarà offerto alla venerazione dei fedeli dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. (A.L.)
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adio Vaticana - Sono le parole pronunciate stamani dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, durante la solenne concelebrazione eucaristica nella Cattedrale della città campana in occasione dell’odierna festa di San Gennaro. “Come sappiamo e crediamo – ha aggiunto il porporato - si tratta di un evento non determinato dalla mano né dalla volontà dell’uomo e, quindi, non differibile per scelte umane; è un evento che si ripete da secoli e, ripetendosi, consolida la fede del nostro popolo, che si sente particolarmente amato da colui che la Provvidenza ha posto come testimone e protettore della sua vita e della sua storia sociale, culturale e religiosa”. “Il sangue di San Gennaro – ha spiegato il cardinale Crescenzio Sepe - è sangue vivo e continua a sciogliersi proprio per dire e confermare l’amore che lo ha portato al martirio e che vivo e attuale è il suo amore per Cristo, per la Chiesa e per il popolo di Napoli”. Il porporato si è poi soffermato sulla situazione della città. “Sono troppi – ha detto- i fronti del disagio e della sofferenza, al punto che si fa sempre più diffuso un senso di sfiducia, se non proprio di impotenza'”. L’arcivescovo di Napoli ha quindi richiamato le istituzioni, le associazioni, i sindacati a lavorare insieme affinché il capoluogo campano possa ritrovare la speranza. La Solennità di San Gennaro è stata scandita, stamani, da una serie di riti iniziati con la Liturgia della Parola nella Cappella del Tesoro e l’apertura della cassaforte che contiene il reliquario con le ampolle del sangue. E’ seguita la processione verso l’altare maggiore della Cattedrale dove sono state esposte le Sacre Reliquie. La Liturgia è proseguita con i riti di impetrazione e la solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo di Napoli. Alle ore 18.30, in Cattedrale, si terrà infine la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Lucio Lemmo, vescovo ausiliare e vicario generale dell’arcidiocesi partenopea. Da domani e fino al prossimo 26 settembre, il sangue di San Gennaro sarà offerto alla venerazione dei fedeli dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. (A.L.)
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