Approvato decreto sull'immigrazione illegale: espulsioni dirette e 18 mesi di detenzione dei Cie. Un regalo alla Lega prima di Pontida.
PeaceReporter - Agli immigrati irregolari approdati sulle coste
italiane spetterà il 'carcere': un anno e mezzo nei Cie ed espulsione diretta. Lo ha deciso ieri il governo, con un decreto legge che priva i clandestini delle garanzie previste dalla Direttiva europea 2008/115 sui rimpatri. Con un provvedimento-propaganda, il primo minsitro Silvio Berlusconi blandisce la Lega con la più populista delle concessioni. Il ministro degli Interni Roberto Maroni ha annunciato che il decreto 'è coerente con le norme dell'Unione europea'. Oltre al trattenimento nelle 'carceri' dei Cie, il provvedimento prevede espulsioni dirette per i soggetti 'pericolosi per l'ordine pubblico, a rischio fuga, per coloro che sono stati espulsi con provvedimento dell'autorità giudiziaria'. Per 'amorbidire' la misura, la procedura passerà attraverso il giudice di pace.
La Direttiva europea prevedeva la reclusione soltanto come extrema ratio nel processo di rimpatrio degli irregolari. "Il ricorso al trattenimento ai fini dell'allontanamento - recita la misura della Ue - deve essere limitato e subordinato al principio di proporzionalità con riguardo ai mezzi impiegati e agli obiettivi perseguiti. Il trattenimento è giustificato soltanto per preparare il rimpatrio o effettuare l'allontanamento e se l'uso di misure meno coercitive è insufficiente".
L'avvocato Livio Cancelliere dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazioni), spiega che il decreto legge risponde all'invito delle istituzioni europee a completare il recepimento della Direttiva Ue, che doveva essere applicata entro il 24 dicembre 2010: "Mentre questa proponeva, anzi sollecitava una gradualità nel percorso di rimpatrio dell'immigrato irregolare, il decreto inverte l'ordine delle cose, interpretando nella maniera più repressiva la direttiva". Il commento a caldo di Cancelliere è che il giudice di pace "crea meno problemi. Ciò che sconcerta sono le pene, altissime. L'inottemperanza al primo ordine di espulsione del questore prevede da uno a quattro anni. L'inottemperanza al secondo, da uno a cinque anni. E' una cosa grave, perché, codice penale alla mano (art. 650), l'ordine di allontanamento dal Comune di residenza per un cittadino italiano prevede l'arresto fino a tre mesi o un'ammenda fino a 206 euro. A fronte della stessa condotta, per quello commesso dall'immigrato irregolare si parla di delitto, per l'italiano regolare di contravvenzione. Inoltre, vi sono sanzioni pecuniarie da tremila a diciottomila euro. Ma come può un immigrato pagare tali cifre? Nessun giudice applicherà mai una sanzione simile".
Luca Galassi
PeaceReporter - Agli immigrati irregolari approdati sulle coste
italiane spetterà il 'carcere': un anno e mezzo nei Cie ed espulsione diretta. Lo ha deciso ieri il governo, con un decreto legge che priva i clandestini delle garanzie previste dalla Direttiva europea 2008/115 sui rimpatri. Con un provvedimento-propaganda, il primo minsitro Silvio Berlusconi blandisce la Lega con la più populista delle concessioni. Il ministro degli Interni Roberto Maroni ha annunciato che il decreto 'è coerente con le norme dell'Unione europea'. Oltre al trattenimento nelle 'carceri' dei Cie, il provvedimento prevede espulsioni dirette per i soggetti 'pericolosi per l'ordine pubblico, a rischio fuga, per coloro che sono stati espulsi con provvedimento dell'autorità giudiziaria'. Per 'amorbidire' la misura, la procedura passerà attraverso il giudice di pace.La Direttiva europea prevedeva la reclusione soltanto come extrema ratio nel processo di rimpatrio degli irregolari. "Il ricorso al trattenimento ai fini dell'allontanamento - recita la misura della Ue - deve essere limitato e subordinato al principio di proporzionalità con riguardo ai mezzi impiegati e agli obiettivi perseguiti. Il trattenimento è giustificato soltanto per preparare il rimpatrio o effettuare l'allontanamento e se l'uso di misure meno coercitive è insufficiente".
L'avvocato Livio Cancelliere dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazioni), spiega che il decreto legge risponde all'invito delle istituzioni europee a completare il recepimento della Direttiva Ue, che doveva essere applicata entro il 24 dicembre 2010: "Mentre questa proponeva, anzi sollecitava una gradualità nel percorso di rimpatrio dell'immigrato irregolare, il decreto inverte l'ordine delle cose, interpretando nella maniera più repressiva la direttiva". Il commento a caldo di Cancelliere è che il giudice di pace "crea meno problemi. Ciò che sconcerta sono le pene, altissime. L'inottemperanza al primo ordine di espulsione del questore prevede da uno a quattro anni. L'inottemperanza al secondo, da uno a cinque anni. E' una cosa grave, perché, codice penale alla mano (art. 650), l'ordine di allontanamento dal Comune di residenza per un cittadino italiano prevede l'arresto fino a tre mesi o un'ammenda fino a 206 euro. A fronte della stessa condotta, per quello commesso dall'immigrato irregolare si parla di delitto, per l'italiano regolare di contravvenzione. Inoltre, vi sono sanzioni pecuniarie da tremila a diciottomila euro. Ma come può un immigrato pagare tali cifre? Nessun giudice applicherà mai una sanzione simile".
Luca Galassi
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.