Dengue, Sars, epatite A e un virus non ancora identificato dalle autorità sanitarie, sono la drammatica eredità lasciata dalle tremende alluvioni che hanno devastato la maggior parte del territorio del Pakistan, dove è nuova emergenza umanitaria.
Radio Vaticana - Questa la fotografia della situazione che fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo quanto riferito dall’agenzia AsiaNews: migliaia di persone, compresi volontari e personale sanitario, già colpite da diverse infezioni, mentre si prevedono 2,2 milioni di prossimi casi di malaria nelle aree colpite dalle inondazioni. All’Ayub Teaching Hospital di Abbotab, inoltre, due persone, un medico e un ingegnere cinese, sono morti a causa di un misterioso virus, simile alla Dengue, che abbassa il numero di piastrine nel sangue provocando gravi emorragie. Secondo l’ultima stima dell’Onu, infine, degli oltre 20 milioni di sfollati, gran parte si trova ancora in campi di fortuna isolati, difficili da raggiungere anche per i soccorritori.
Radio Vaticana - Questa la fotografia della situazione che fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo quanto riferito dall’agenzia AsiaNews: migliaia di persone, compresi volontari e personale sanitario, già colpite da diverse infezioni, mentre si prevedono 2,2 milioni di prossimi casi di malaria nelle aree colpite dalle inondazioni. All’Ayub Teaching Hospital di Abbotab, inoltre, due persone, un medico e un ingegnere cinese, sono morti a causa di un misterioso virus, simile alla Dengue, che abbassa il numero di piastrine nel sangue provocando gravi emorragie. Secondo l’ultima stima dell’Onu, infine, degli oltre 20 milioni di sfollati, gran parte si trova ancora in campi di fortuna isolati, difficili da raggiungere anche per i soccorritori.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.