sabato, giugno 12, 2010
François Bazaramba, un ex-pastore battista di 59 anni, è stato condannato oggi all’ergastolo da un tribunale della Finlandia per aver preso parte al genocidio del 1994.

Agenzia Misna - Secondo i giudici della Corte distrettuale di Itae-Uusimaa, Bazaramba dimostrò “la volontà di annientare del tutto o in parte i tutsi ruandesi come gruppo etnico”. In Finlandia dal 2003 e agli arresti dal 2007, l'ex-pastore sarebbe responsabile in modo diretto o indiretto di numerosi omicidi di civili nel comune meridionale di Nyakazu. La sentenza si basa su 68 testimonianze, raccolte soprattutto a Kigali e a Dar es Salaam, la capitale della Tanzania dove ha sede il Tribunale penale internazionale per il Rwanda (Tpir). Bazaramba ha sempre respinto ogni accusa. L’anno scorso la Finlandia aveva respinto una richiesta di estradizione presentata nei confronti dell'ex-pastore dal governo di Kigali, sostenendo che in Rwanda l’imputato non avrebbe avuto la garanzia di “un giusto processo”. Nel 1994 furono uccise tra le 500.000 e le 800.000 persone, per lo più tutsi e hutu moderati.


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