Texas, sparatoria in una base militare. E' strage tra i soldati: 12 morti e 30 feriti. Tre militari gli autori della sparatoria: uno è stato ucciso, gli altri due arrestati. Obama: «Sconvolgente»
Un'altra strage della follia negli Usa, definita "sconvolgente" dal presidente Obama, intervenuto dalla Casa Bianca. Questa volta la tragedia è avvenuta in una delle più importanti basi militari Usa, avvenuta probabilmente durante una cerimonia di fine corso: 12 persone sono state uccise e almeno 30 ferite in una sparatoria nella base militare di Fort Hood, in Texas. Ma è un bilancio ancora provvisorio, che si è fatto sempre più pesante con il passare delle ore. La base è stata chiusa e non è ancora chiaro se le vittime siano civili o militari. L'incidente è accaduto al Soldier Readiness Center della base militare di Fort Hood, che ha ogni giorno un intenso traffico di soldati in arrivo e in partenza.
TRE MILITARI GLI AUTORI DELLA SPARATORIA - Gli autori della sparatoria sono stati tre militari: uno è stato ucciso mentre gli altri due sono stati arrestati. In un primo momento si parlava di un altro in fuga ma la notizia è stata poi smentita. Un portavoce di Fort Hood ha detto che tutte le vittime sono state colpite nei pressi del centro che disbriga le pratiche amministrative dei soldati
CENTRO DI ADDESTRAMENTO PIU' GRANDE DEGLI USA - La base di Fort Hood, il più importante centro di addestramento militare in territorio americano, ospita più di 65mila persone. E' anche uno dei centri più importanti per i soldati in entrata e in uscita dalla missioni di guerra in Iraq e Afghanistan.
La base si trova a un centinaio di chilometri da Waco, teatro della rivolta della setta dei davidiani che nel 1993 causò la morte di 74 persone.
OBAMA: «TRAGEDIA SCONVOLGENTE» - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha definito «sconvolgente» quanto avvenuto a Fort Hood, in Texas. «Non si conoscono ancora i dettagli - ha detto Obama - sappiamo solo che c'è stata una sparatoria e che molti uomini in uniforme sono stati uccisi, e altri sono rimasti feriti. I miei pensieri vanno alle famiglie. È sconvolgente sapere che uomini e donne in uniforme muoiono in territori di guerra, ma è ancora più sconvolgente quando questo avviene in territorio americano».
Un'altra strage della follia negli Usa, definita "sconvolgente" dal presidente Obama, intervenuto dalla Casa Bianca. Questa volta la tragedia è avvenuta in una delle più importanti basi militari Usa, avvenuta probabilmente durante una cerimonia di fine corso: 12 persone sono state uccise e almeno 30 ferite in una sparatoria nella base militare di Fort Hood, in Texas. Ma è un bilancio ancora provvisorio, che si è fatto sempre più pesante con il passare delle ore. La base è stata chiusa e non è ancora chiaro se le vittime siano civili o militari. L'incidente è accaduto al Soldier Readiness Center della base militare di Fort Hood, che ha ogni giorno un intenso traffico di soldati in arrivo e in partenza.TRE MILITARI GLI AUTORI DELLA SPARATORIA - Gli autori della sparatoria sono stati tre militari: uno è stato ucciso mentre gli altri due sono stati arrestati. In un primo momento si parlava di un altro in fuga ma la notizia è stata poi smentita. Un portavoce di Fort Hood ha detto che tutte le vittime sono state colpite nei pressi del centro che disbriga le pratiche amministrative dei soldati
CENTRO DI ADDESTRAMENTO PIU' GRANDE DEGLI USA - La base di Fort Hood, il più importante centro di addestramento militare in territorio americano, ospita più di 65mila persone. E' anche uno dei centri più importanti per i soldati in entrata e in uscita dalla missioni di guerra in Iraq e Afghanistan.
La base si trova a un centinaio di chilometri da Waco, teatro della rivolta della setta dei davidiani che nel 1993 causò la morte di 74 persone.
OBAMA: «TRAGEDIA SCONVOLGENTE» - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha definito «sconvolgente» quanto avvenuto a Fort Hood, in Texas. «Non si conoscono ancora i dettagli - ha detto Obama - sappiamo solo che c'è stata una sparatoria e che molti uomini in uniforme sono stati uccisi, e altri sono rimasti feriti. I miei pensieri vanno alle famiglie. È sconvolgente sapere che uomini e donne in uniforme muoiono in territori di guerra, ma è ancora più sconvolgente quando questo avviene in territorio americano».
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