La condanna ufficiale è per “possesso di segreti di Stato”. Era stato arrestato dopo aver incontrato famiglie di ragazzi uccisi sotto il crollo delle scuole nel terremoto del Sichuan. Dopo la visita di Obama, iniziato anche il processo contro Zhou Yongjun, ex leader di Tiananmen.
Pechino (AsiaNews/Chrd) – Il dissidente Huang Qi è stato condannato oggi a tre anni di prigione per “possesso illegale di segreti di Stato”. Huang era stato arrestato nel giugno 2008 a Chengdu (Sichuan), dopo aver incontrato alcune famiglie i cui figli erano morti nel terremoto del maggio 2008. La moglie di Huang, Zeng Li, ha dichiarato che la sentenza è una “vendetta” per l’impegno del marito nei casi riguardanti il terremoto del Sichuan. Prima dell’arresto Huang stava investigando sulle scuole crollate durante il sisma. In molti luoghi le scuole sono gli unici edifici crollati (come “budini di tofu”), facendo pensare che essi erano stati costruiti senza misure di sicurezza e senza cemento. Lo Stato, subito dopo il terremoto aveva promesso un’inchiesta, subito dopo ritrattata.
Non è chiara invece l’accusa ufficiale per cui Huang Li è stato condannato. Il giudice della corte di Wuhou (Chengdu) ha dichiarato che egli era in possesso di “tre documenti prodotti dal governo di una certa città”, senza specificare che tipo di documenti, quale città, quale contenuto essi avevano da costituire “segreti di Stato”. La moglie del dissidente ha chiesto poi una copia scritta della sentenza, ma le è stata rifiutata, dicendo che “non ve n’è alcuna”.
Huang Li è di Chengdu. Nel 1998 ha varato un sito web che diffondeva notizie su persone scomparse o sequestrate per traffici umani. In seguito il sito (www.64tianwang.com) ha iniziato a pubblicare notizie su ingiustizie e denunce dei cittadini contro il governo. Nel febbraio 2003 Huang è stato condannato a cinque anni di prigione per “incitamento alla sovversione contro il potere dello Stato”. Dopo il suo rilascio, nel giugno 2005, egli ha continuato il suo lavoro a sostegno dei diritti umani.
Durante l’ultimo periodo di prigionia, dal giugno 2008, Huang è stato maltrattato e non ha ricevuto alcun trattamento medico pur essendo malato di tumore al polmone e allo stomaco. I suoi legali avevano chiesto il suo rilascio dietro cauzione per salute, ma non hanno ricevuto alcuna risposta.
La scorsa settimana Barack Obama ha espresso il desiderio di un maggior rispetto per i diritti umani in Cina. Huang è il secondo dissidente ad apparire in corte dopo la partenza del presidente Usa dalla Cina. Prima di Huang, sempre nel Sichuan, è iniziato il processo contro Zhou Yongjun, ex leader del movimento di Tiananmen, accusato di non ben precisate “frodi economiche”. Zhou, arrestato dopo il massacro del 4 giugno, era stato rilasciato nel ’91 su pressione dell’opinione pubblica internazionale ed era arrivato negli Usa nel ’92, dove si è fatto una famiglia con due figli. Era tornato alla fine del 2008 per visitare il padre in fin di vita.
Pechino (AsiaNews/Chrd) – Il dissidente Huang Qi è stato condannato oggi a tre anni di prigione per “possesso illegale di segreti di Stato”. Huang era stato arrestato nel giugno 2008 a Chengdu (Sichuan), dopo aver incontrato alcune famiglie i cui figli erano morti nel terremoto del maggio 2008. La moglie di Huang, Zeng Li, ha dichiarato che la sentenza è una “vendetta” per l’impegno del marito nei casi riguardanti il terremoto del Sichuan. Prima dell’arresto Huang stava investigando sulle scuole crollate durante il sisma. In molti luoghi le scuole sono gli unici edifici crollati (come “budini di tofu”), facendo pensare che essi erano stati costruiti senza misure di sicurezza e senza cemento. Lo Stato, subito dopo il terremoto aveva promesso un’inchiesta, subito dopo ritrattata.Non è chiara invece l’accusa ufficiale per cui Huang Li è stato condannato. Il giudice della corte di Wuhou (Chengdu) ha dichiarato che egli era in possesso di “tre documenti prodotti dal governo di una certa città”, senza specificare che tipo di documenti, quale città, quale contenuto essi avevano da costituire “segreti di Stato”. La moglie del dissidente ha chiesto poi una copia scritta della sentenza, ma le è stata rifiutata, dicendo che “non ve n’è alcuna”.
Huang Li è di Chengdu. Nel 1998 ha varato un sito web che diffondeva notizie su persone scomparse o sequestrate per traffici umani. In seguito il sito (www.64tianwang.com) ha iniziato a pubblicare notizie su ingiustizie e denunce dei cittadini contro il governo. Nel febbraio 2003 Huang è stato condannato a cinque anni di prigione per “incitamento alla sovversione contro il potere dello Stato”. Dopo il suo rilascio, nel giugno 2005, egli ha continuato il suo lavoro a sostegno dei diritti umani.
Durante l’ultimo periodo di prigionia, dal giugno 2008, Huang è stato maltrattato e non ha ricevuto alcun trattamento medico pur essendo malato di tumore al polmone e allo stomaco. I suoi legali avevano chiesto il suo rilascio dietro cauzione per salute, ma non hanno ricevuto alcuna risposta.
La scorsa settimana Barack Obama ha espresso il desiderio di un maggior rispetto per i diritti umani in Cina. Huang è il secondo dissidente ad apparire in corte dopo la partenza del presidente Usa dalla Cina. Prima di Huang, sempre nel Sichuan, è iniziato il processo contro Zhou Yongjun, ex leader del movimento di Tiananmen, accusato di non ben precisate “frodi economiche”. Zhou, arrestato dopo il massacro del 4 giugno, era stato rilasciato nel ’91 su pressione dell’opinione pubblica internazionale ed era arrivato negli Usa nel ’92, dove si è fatto una famiglia con due figli. Era tornato alla fine del 2008 per visitare il padre in fin di vita.
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